Si delinea il percorso che porterà alla nascita del Museo della Resistenza a Milano. Oggi la Giunta ha approvato le linee di indirizzo per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune e il Ministero dei Beni e delle Attività culturali che definisce gli impegni delle parti per la sua realizzazione ai Bastioni di Porta Volta.
Il museo avrà sede nel nuovo edificio “gemello” della Fondazione Feltrinelli” firmato dallo studio Herzog & De Meuron, previsto nell’ambito del Piano Integrato di Intervento riguardante le aree comprese tra i viali Montello, Crispi, Bastioni di Porta Volta, piazza Baiamonti.
Il progetto è stato rivisto alla luce delle indicazioni della Sovrintendenza per consentire il mantenimento dei resti delle mura spagnole, rinvenute durante la bonifica del terreno dove, per oltre sessant’anni, è stato in funzione un distributore di carburante. L’Amministrazione si è fatta carico delle spese per la revisione del progetto preliminare mentre, come previsto da convenzione, l’operatore in capo al Piano integrato, Coima S.G.R. S.p.A., finanzierà la progettazione definitiva ed esecutiva.
La realizzazione del museo sarà finanziata con risorse appositamente assegnate al Ministero per un ammontare di circa 14 milioni di euro. Il Ministero sarà anche stazione appaltante e controllore delle spese, coordinerà e supervisionerà la realizzazione del progetto, che comprende ulteriori opere pubbliche quali marciapiedi, spazi a verde, spazi pubblici e manutenzione dei caselli daziari, l’allestimento del museo e lo sviluppo dei contenuti.
Il Comune da un lato metterà a disposizione il terreno già bonificato per la costruzione dell’edificio, che una volta ultimato rientrerà nella sua proprietà esclusiva, dall’altro si impegna a consegnare al Ministero la progettazione definitiva ed esecutiva realizzata da Coima in tempo utile per poter avviare le procedure d’appalto entro un anno e affidare i lavori entro il 31 dicembre 2021.
Il Comune inoltre stipulerà gli accordi necessari alla presa in carico dei patrimoni documentari e dei beni, digitali e non, che costituiranno il museo e coopererà nella definizione dei contenuti e delle soluzioni di allestimento insieme al Comitato di supervisione della progettazione, che verrà costituito con successivi accordi . La gestione del museo infine sarà affidata a un apposito soggetto giuridico da costituirsi tra l’Amministrazione, il MiBACT e altri soggetti pubblici.