Marco Fumagalli (M5S gruppo Brianza Est): «Con i nostri portavoce Giuseppe Procopio di Agrate Brianza e Patrizia Teoldi di Vimercate, abbiamo depositato due mozioni, la prima per avere un parere della Corte dei conti e il secondo per averlo dall’ANAC, in relazione alla variante progettuale circa la tratta D Breve della Pedemontana. A nostro avviso non si tratta di una variante, ma di una nuova opera in quanto modifica sostanziale del precedente progetto e come tale necessita di una nuova gara d’appalto per essere aggiudicata. Del resto, non occorre essere dei geni per capire che, se un’autostrada concepita per collegare Bergamo e Varese arriva fino a Vimercate, è chiaro che stiamo parlando di qualcosa di completamente diverso e di ancora più inutile dell’opera originaria. In passato tramite comitati cittadini, sono riuscito per gli stessi motivi a far revocare la gara per il masterplan del depuratore di Monza, che passò così da un costo di 65 milioni a 15, e a far commissariare l’appalto rifiuti di Monza aggiudicato per effetto di corruzione e incredibilmente prorogato dall’amministrazione comunale.
Il rischio, su Pedemontana, è che si eccepisca la mancanza di legittimazione nel far intervenire queste autorità e la giustizia amministrativa. Per evitarlo, occorre che i consigli comunali facciano sentire la loro voce presso le competenti autorità, affinché diano ai cittadini ancora la sensazione di poter contare qualcosa e non solo di essere passivi spettatori di quello che la politica ci ha passato in questi anni. Negli ultimi anni è stato costantemente eroso il potere dei cittadini di mettere in discussione le scelte politiche, limitandone sempre più la possibilità di sindacare le scelte di una classe politica sempre più distante dalla realtà».