Nuovo Atlante delle Arti – Quattro

Indagine sull’Arte Europea Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto da Carlo Franza

La mostra dal titolo “Stanze di terra e di cielo” dell’artista DOMENICO POMPA che rientra in un progetto artistico internazionale, “NUOVO ATLANTE DELLE ARTI”, ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza (Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea e Critico de IL Giornale fondato da Indro Montanelli) per la FONDAZIONE ATM di MILANO, istituzione attestata internazionalmente, che focalizza l’attenzione su talune figure in progress della nuova stagione artistica europea. L’esposizione curata dal Prof. Carlo Franza, illustre Storico dell’Arte di piano internazionale, che firma anche il testo, riunisce un certo numero di opere che compongono una vera e propria installazione, capace di campionare il percorso singolare di questo illustre artista fotografo italiano. All’inaugurazione ci saranno i saluti del Presidente e una prolusione del Prof. Carlo Franza, curatore della mostra, unitamente alla partecipazione di intellettuali italiani e stranieri e di numerosi collezionisti.

Scrive Carlo Franza: “Paesaggi e volti e maschere, individualità e universalità, tutto come un sismografo che capta l’assoluto essere nel mondo, un generale processo esistenziale, una sorta di doppio movimento interno/esterno, ovvero del percepire la natura colta nell’emozione. E accanto alla natura e al paesaggio tout-court c’è anche la coscienza presa come natura visibile in quei volti costruiti come nuova realtà. Da una pittura figurale e naturalistica degli inizi, Domenico Pompa si è spinto poi verso stilemi post-cubisti, con uno sguardo anche al dettato picassiano, onde operare una difficile sintesi tra l’urgere del mondo interiore e l’esigenza di trovare temi – paesaggi, volti e maschere – e linguaggi fortemente comunicativi. Costruzione di un linguaggio peculiare e unitario attraverso i mezzi della pittura ad olio. Una pittura ancora fortemente strutturata dal segno che delimita ogni parte della composizione, arrivando a una rapida e stupenda maturazione, con una sintassi monumentale che attinge alla lezione di Permeke, e l’uso di colori che vanno dai neri agli ocra, ai bruni rugginosi, ma anche verdi, gialli e rossi squillanti. L’impeto emotivo e la tensione ideali sostengono ogni dipinto, con la materia che si fa greve, pastosa, e il segno che arretra di fronte al colore che agisce sempre nel senso di una strutturazione del dato figurale. La gamma cromatica lascia vivere una tavolozza ironicamente lirica specie nei volti e nelle maschere, caricandosi di una stupefacente e magnifica intima luminosità. Il pittore Domenico Pompa con il suo spiccato senso compositivo e la metodica volontà rappresentativa del contenuto paesaggistico dona prova di distinzione, di personalità stilistica, di capacità affermativa del bisogno di raccontare sollecitando la sensibilità del fruitore. Si materializzano nell’osservatore scenari d’immagini paesaggistici dalla netta valenza scenica nella quale rigide geometrie convivono in magica simbiosi con l’essenza del colore, con la pastosità della materia attraverso declinazioni dei toni che rendono unico, nel suo genere, ciascun accostamento cromatico armonioso, donando anima alla tematica sviluppata. L’artista Domenico Pompa vive in un universo fatto di visioni cromatiche rielaborate dall’estro creativo di una mente artisticamente preziosa e feconda.

Biografia dell’artista

Domenico Pompa nasce a Maccagno (Va) e risiede a Peschiera Borromeo, Milano. E’ laureato in Economia e Commercio all’Università Cattolica di Milano, ove svolge attività di Commercialista. Fin dalla sua adolescenza, conquistato dalla bellezza dell’ arte, inizia a dipingere da autodidatta, partendo da soggetti figurativi e paesaggistici. Sulla spinta emotiva della passione per le arti espressive inizia, in proprio, un percorso formativo per approfondire e studiare le varie tecniche pittoriche, frequentando, come privato, corsi di pittura con maestri locali dell’interland milanese. Ha partecipato a varie rassegne artistiche locali e regionali. Sue opere si trovano in collezioni private. Nel 2019 è chiamato dall’illustre storico dell’arte Prof. Carlo Franza, a tenere una mostra personale dal titolo “La pittura del poeta” nel Progetto “Scenari” al Plus Florence di Firenze. Nel 2019 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura per la Pittura. Nel 2019 è invitato nella rassegna “Le Ragioni dell’Arte” a cura del Prof. Carlo Franza presso Artestudio 26- Milano. Nel 2020 è invitato nella rassegna “Il primato dell’Arte ” a cura del Prof. Carlo Franza presso Artestudio 26 – Milano. Nel 2020 vince a Milano il Premio delle Arti-Premio della Cultura come Artista dell’Anno 2020. Nel 2021 è invitato nel progetto “Nuovo Atlante delle Arti” a tenere una sua mostra personale dal titolo “Stanze di terra e di cielo” a cura del Prof. Carlo Franza presso la Fondazione ATM – Milano.

Biografia del curatore

Carlo Franza, nato nel 1949, è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e conseguito tre lauree all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea, Ordinario di Lingua e Letteratura Italiana. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere( Università della Slesia, ecc.). Docente nel Master Universitario dell’ARD&NT Institute (Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) in The Other Photography e nel Master Universitario “Management e Valorizzazione dei Beni Culturali” allo IED di Milano. E’ Consulente Tecnico del Tribunale di Milano per l’Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista, Critico d’arte dal 1974 a Il Giornale di Indro Montanelli, poi a Libero fondato da Vittorio Feltri e diretto da Maurizio Belpietro. Nel 2012 riprende sul quotidiano “Il Giornale” la sua rubrica “Scenari dell’arte”. E’ fondatore e direttore del MIMAC della Fondazione Don Tonino Bello. Ha al suo attivo decine di libri fondamentali e migliaia di pubblicazioni e cataloghi con presentazioni di mostre. Si è interessato dei più importanti artisti del mondo dei quali ne ha curato prestigiosissime mostre. Dal 2001 al 2007 è stato Consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Ha vinto per il Giornalismo e la Critica d’Arte, il Premio Città di Alassio nel 1980, il Premio Barocco-Città di Gallipoli nel 1990, il Premio Cortina nel 1994, il Premio Saint Vincent nel 1995, il Premio Bormio nel 1996, il Premio Milano nel 1998, e il Premio delle Arti Premio della Cultura nel 2000 (di cui è presidente di giuria dal 2001) e il Premio Città di Tricase nel 2008. Nel 2013 ha vinto il Premio “Berlino” per il Giornalismo e la Critica d’Arte. Nel 2016 ha vinto a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio ARTECOM-onlus per il Giornalismo, la Docenza Universitaria e la Critica d’Arte. Nell’ottobre 2020 gli viene assegnato a Roma nella Biblioteca Vallicelliana il Premio Artecom-onlus come Protagonista della Cultura 2020.

STANZE DI TERRA E DI CIELO
In mostra sono presenti opere di DOMENICO POMPA
Luogo: Fondazione ATM – Via Farini 9 – 20159 Milano
Curatore: Prof. Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea Giornalista e Critico de “Il Giornale” fondato da Indro Montanelli Comunicazione: Francesco Franza
Inaugurazione: mercoledì 14 aprile 2021 ore 16.00
14 aprile 2021 – 31 maggio 2021
Da lunedì a venerdì ore 10 – 17 (previo appuntamento allo 02/631196443) Chiusura: sabato e domenica
Interverranno
Giuseppe Natale Presidente della Fondazione ATM
Francesco Caroprese Fond. ATM e Vicepresidente Ordine Giornalisti della Lombardia Prof. Carlo Franza Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea