Majorino silura Calenda. Con un’intervista a Repubblica, l’europarlamentare ed ex assessore del Pd Pierfrancesco Majorino silura Calenda. Il titolo è inequivocabile: “Calenda subalterno alla destra, servono altri contenuti”. Come sempre toni forti da parte di Majorino che ha sempre rappresentato la sinistra-sinistra delle ultime due giunte comunali. Fu anche l’unico infatti ad avere subito il coraggio di sfidare Beppe Sala alle primarie per la carica di sindaco. E non è un caso se quando prese la via di Bruxelles erano felici in molti. Ma oggi torna in campo per le regionali sferzando Calenda che se ne è uscito così diretto sull’ipotesi di un asse con Moratti che persino il suo coordinatore regionale Nicolò Carretta ha dovuto riprenderlo per la collottola. Ecco l’intervento di Majorino: “In questi giorni, in quel contesto un poco autoreferenziale che è la politica politicista, si è sviluppato un dibattito sulle candidature in vista delle regionali lombarde del 2023. Dibattito animato in particolare dalle dichiarazioni di Carlo Calenda che ha elogiato Letizia Moratti (peraltro sostenendo che sarebbe una buona candidatura in alternativa alla mia descrivendomi come tendente al “populismo”). Sperando di non partecipare al teatrino ma di offrire un contributo di idee (in particolare sulla necessità di non essere la copia sbiadita del centrodestra lombardo) oggi ho rilasciato questa intervista a la Repubblica”.