Piazza Gramsci: la scritta migrants lives matters scatena la polemica. Alessandro Morelli, parlamentare milanese della Lega, ha aperto le danze scrivendo: “Della gente sta imbrattando piazza Gramsci a Milano con la scritta MIGRANTS LIVES MATTER. Pensano come Cosa Nostra che le città siano loro, invece il senso civico dovrebbe insegnare che certe cose NON SI FANNO e chiaramente agli italiani sul lastrico ci penseranno altri… Cosa ne dice Beppi Sala?”. A replicare ci ha pensato Filippo Barberis, capogruppo Pd in Consiglio comunale e di fatto nuovo capo dei giovanni democratici meneghini: Alcuni miserabili, da ormai diverse ore, stanno insultando l’Assessora del Municipio 8 Giulia Pelucchi per aver osato promuovere insieme al Municipio, in Piazza Gramsci, la scritta “human black migrant lives matter” in richiamo a quanto già promosso in altre grandi città internazionali. Un gesto simbolico di attenzione agli ultimi e ai discriminati che ha aperto una vera e propria fogna di commenti sessisti e razzisti. Cara Giulia non solo non sei sola e hai tutta la nostra solidarietà ma sentiti anche più forte perché ogni macabro commento di questi imbecilli non fa che rafforzare la nostra determinazione nel portare avanti un’idea diversa di società”. Lo stesso assessore municipale aveva infatti postato poco prima il seguente intervento: “Eccolo, il bel Paese. Gli odiatori leghisti! La ragione? La scritta “Human Black Migrant Lives Matter” fatta in Piazza Gramsci. Quelli che citano la considerazione delle donne nei paesi islamici ma scrivono: “dalla faccia potresti fare bene…..” oppure “amanti del cetriolo nero”, “si è messa in ginocchio come la Boldrini”.
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