Il Consiglio comunale di Milano con 25 voti favorevoli su 29 votanti ha approvato la mozione presentata dal Pd sul provvedimento del decreto Milleproroghe, che rinvia la liquidazione agli enti locali dei fondi previsti dal Piano periferie. Si tratta, per il capoluogo lombardo, di 18 milioni di euro, destinati al quartiere Adriano. Al testo, che sottolinea la contrarietà del Comune al provvedimento, è stato aggiunto un emendamento del consigliere di Milano Popolare, Matteo Forte, che impegna la giunta “ad assicurare al quartiere Adriano il mantenimento delle risorse per la parte comunale”. Bocciati invece gli emendamenti di Forza Italia, che ha votato contro la mozione. La Lega era assente al voto e i consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno lasciato l’aula. “Non volevamo che il nostro voto contrario venisse strumentalizzato: noi non siamo contro Milano, ma questa mozione è una buffonata fatta per prendere in giro i cittadini“, ha spiegato Gianluca Corrado (M5S).
“Vogliamo fare un regolamento per la gestione e l’assegnazione degli immobili di pregio, principalmente la Galleria. Siamo molto contenti che finalmente l’assessore Tasca abbia anche lui accolto l’idea che, anziché decidere caso per caso i rinnovi in Galleria, sia opportuno dotare il Comune di un regolamento che, con principi generali, disciplini questa materia“, ha spiegato Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino, a margine del voto per la mozione per disciplinare le assegnazioni dei locali in Galleria Vittorio Emanuele. “Se bisogna fare gare o rinnovo, è meglio che lo decida un Regolamento e non un assessore pro tempore, anche perché – ha aggiunto il capogruppo – secondo quanto diceva Anac, si può derogare al criterio generale delle gare solo qualora i Comuni si siano dati delle loro regole per la gestione degli immobili storici“.