“Ormai salire sui mezzi pubblici a Milano è diventato un atto di coraggio“, è il commento di Silvia Sardone, Consigliere Comunale della Lega, su quanto accaduto ieri “sulla famigerata 91” si sono susseguite due rapine in meno di cinque ore. La prima prima, all’altezza di via Stradivari, dove è entrato in azione un algerino pregiudicato e senza fissa dimora che per rubare un telefono e spintonare la vittima per poi scappare. La seconda invece messa in atto da un libanese pregiudicato che per rapinare della collana d’oro una signora l’ha scaraventandola fuori dal bus all’altezza di viale Monteceneri, dove grazie all’intervento di alcuni passanti che lo hanno bloccato è stato arrestato dalle forze dell’ordine giunte sul posto. “E’ assurdo – prosegue la Sardone – che in una città come Milano gli episodi di criminalità a bordo dei mezzi siano una costante quotidiana: quasi sempre si tratta di stranieri che hanno problemi con la giustizia o che non dovrebbero essere nel nostro paese. Perché il Comune non organizza una tavolata multietnica anche per questi soggetti?”. “La sinistra ha aumentato il costo del biglietto, ma sul lato della sicurezza continua a non fare nulla lasciando milanesi e turisti in balìa di rapinatori e incivili. Le mie proposte – conclude la Sardone – di installare i tornelli sui mezzi di superficie e reintrodurre la figura del bigliettaio sono sempre attuali: l’amministrazione lasci da parte l’ideologia e le prenda seriamente in considerazione”.
“Giornata di fuoco quella di ieri sui mezzi Atm” è invece il commento ai due episodi di Riccardo De Corato (FdI), Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che aggiunge “sulla linea tranviaria 31 alla fermata Parco Nord (Torretta) si è consumata l’ennesima aggressione al personale ATM colpevole anche questa volta, di aver multato un passeggero sprovvisto di biglietto“. L’uomo, dopo essere stato fatto scendere perché sprovvisto di titolo di viaggio, ha aggredito i due controllori. In seguito all’aggressione è risalito, come se niente fosse, sul mezzo dove è stato poi fermato dai Carabinieri. “L’aumento del prezzo del biglietto Atm – ribadisce De Corato – sta portando solo soldi in più nelle casse dell’Azienda che evidentemente non ha alcuna intenzione di andare incontro alle esigenze di sicurezza del personale”. L’ex vice-Sindaco, che ha più volte ho suggerito di creare un fondo rischi a tutela e a garanzia del personale viaggiante, che possa ripagarlo dei danni morali e materiali subiti sottolinea “lavorare con la paura di essere malmenati non dovrebbe essere la quotidianità di un autista o di un controllore. Purtroppo gli ultimi anni hanno registrato quasi ogni giorno episodi di violenza o di minacce al personale ATM“.
Secondo De Corato, “molte linee di superfice dovrebbero includere l’indennità di rischio per chi vi lavora” e riferisce “a luglio ho incontrato alcuni lavoratori dell’azienda e mi hanno manifestato la loro paura a dover guidare mezzi che, specialmente in certi orari, si trasformano in bivacchi o, ancora peggio, in zone di ritrovo per sbandati. Mi hanno confessato che quando iniziarono a lavorare, 20 anni fa, non pensavano certamente di dover arrivare a questo punto. Il Comune cosa aspetta, invece, ad ampliare e utilizzare costantemente sui mezzi, o almeno negli orari e sulle linee più critiche, il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico? – si chiede, concludendo – Si tratta di un nucleo ora composto da un numero davvero irrisorio di vigili, 4, che, con il centrodestra, contava 50 agenti di polizia locale che presidiavano i mezzi giorno e notte“.