I radicali e Hemp consegnano la tessera di socio onorario a Biden. Il primo Cannabis Club milanese consegna la tessera onoraria dell’Associazione al Presidente Biden: alle 12 di domani l’iniziativa delle realtà antiproibizioniste sotto il consolato americano.
Il 6 ottobre scorso, con un ordine esecutivo, il Presidente degli Stati Uniti d’America ha promulgato un indulto per tutti coloro che sono stati condannati a livello federale per possesso di cannabis, circa 6.500 persone in totale. Un atto storico senza precedenti per il Paese iniziò ed esportò in tutto il mondo la War On Drugs di stampo proibizionista. L’azione del presidente Biden va salutata e celebrata anche in Stati, come l’Italia, che reiterano da decenni fallimentari politiche repressive nei confronti dei consumatori di sostanze. Per questo motivo, l’Associazione The Hemp Club, realtà milanese che promuove l’informazione sulla cannabis e svolge il difficile compito di mettere in contatto persone malate con medici prescrittori, si ritroverà venerdì 14 ottobre alle 12:00 davanti al consolato americano a Milano, in via Principe Amedeo 2, per consegnare simbolicamente la tessera onoraria del Club al presidente Joe Biden. Al fianco dell’Hemp Club in questa iniziativa ci saranno l’Associazione Enzo Tortora Radicali Milano, il gruppo Più Europa Milano, il gruppo di Più Europa in Consiglio regionale, i Verdi Milano e altre realtà che stanno comunicando la loro adesione in queste ore.
“In questi tempi dove si contrappongono le Democrazie Occidentali alle dittature, ci auguriamo che il gesto del Presidente degli Stati Uniti possa essere di esempio a tutti i governanti, politici e uomini di scienza, per abbattere il muro del proibizionismo, cominciando proprio dalla Cannabis liberalizzata, cancellando così ogni pregiudizio e le false informazioni che ne hanno caratterizzato il fallimento, proprio dalla Nazione dove tutto ebbe inizio, ormai 70 anni fa.
Sarebbe solo “fumo negli occhi” se non si proseguisse nel cancellare tutte le leggi criminogene e le pene federali ad esse legate, per possesso di cannabis e non solo, aiutando le future generazioni nello sviluppo di Nazioni libere e consapevoli. È per incentivare azioni come queste che il nostro Cannabis Club, ha deciso di dedicare al primo cittadino Americano la tessera onoraria e di farla recapitare a Joe Biden.” dichiara il presidente del The Hemp Club, Raffaello D’Ambrosio.
“Le buone notizie che arrivano da Washington ci spingono a rinnovare il nostro impegno sul tema della legalizzazione della cannabis. Alla luce di quanto ricordato da Biden sulla gestione contraddittoria della cannabis rispetto a sostanze più dannose come tabacco e alcol sottolineiamo la necessità di rivalutare anche in Italia le politiche sulle droghe, con meno pregiudizi e più attenzione per la scienza e la salute delle persone.” aggiunge Luca Biscuola, Segretario dell’Associazione Enzo Tortora.
“È giunto il momento di rivedere le politiche proibizioniste in tema di Cannabis. Oggi milioni di persone sono costrette all’illegalità da norme anacronistiche che alimentano i guadagni della malavita organizzata e che espongono i giovani a logiche di mercato che possono indurre i più fragili a ricorrere alle droghe pesanti che creano forte dipendenza, che sono fortemente dannose per la salute e per la comunità e che generano altissimi profitti a chi le commercializza.” prosegue Paolo Costanzo, coordinatore di Più Europa Milano.
“L’eredità perversa della guerra alla droga si fa sentire ancora in tutto il mondo, come ci ricordano i numeri sul sovraffollamento delle carceri in Italia. Per questo bisogna far echeggiare ovunque il senso dell’indulto voluto dal Presidente Biden: la guerra è finita. Noi Verdi siamo felici di accompagnare The Hemp Club, che di questa guerra è vittima, a consegnare questo messaggio e a chiedere anche da noi la fine delle ostilità tra stato e consumatori.” sottolineano i dirigenti dei Verdi Milano.
“Siamo stati a fianco di Hemp Club nei momenti difficili e siamo felici di farlo oggi in questa occasione in cui ci congratuliamo con gli amici americani, lottando perché l’Italia ne segua l’esempio. Restiamo impegnati a diffondere una cultura antiproibizionista nel paese con iniziative di piazza, approfondimenti culturali e atti politici nei palazzi del potere.” conclude il Consigliere regionale Michele Usuelli.