Ieri pomeriggio, un rom residente nel campo nomadi di via Martirano, poco dopo essere stato scarcerato dopo avere scontato una pena per reati contro il patrimonio, ha pensato bene di rubare una Toyota Rav 4, con cui si è andato a schiantare contro un marciapiede dopo avere percorso pochi metri. Non contento di quanto aveva appena combinato ha sfondato a sassate il vetro anteriore una Dacia Daster parcheggiata in via Muggiano, a pochi metri dal campo. L’uomo, in evidente stato di ebrezza ha poi cercato di bloccare un mezzo Atm di passaggio, tentando di salire a bordo minacciando l’autista. Un testimone di tutto questo trambusto ha allertato la Polizia che ha avuto il suo bel daffare per fermare il nomade. L’uomo alla vista degli Agenti ha infatti divelto un bagno chimico che era in strada e ha poi cercato di aggredirli, fino a quando non sono riusciti ad amanettarlo per riportarlo nel carcere dal quale era appena uscito.
La notizia è stata commentata dal Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega Silvia Sardone, che ha lo ha definito il ampo di via Martirano “a dir poco vergognoso per una città come Milano“, ricordando che “non è la prima volta che il Villaggio Martirano balza agli onori delle cronache per episodi di criminalità e illegalità” per poi rivolgersi “al sindaco Sala e a tutta la maggioranza di centrosinistra“, per chiedere, “perché questo campo non viene chiuso?“.
Stessa domanda che si pone l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato “Cosa aspetta il Comune di Milano a prendere provvedimenti?”, ricordando che il campo secondo “la Giunta Pisapia, doveva essere ‘il più bello d’Europa“, diventando invece “un luogo che dà riparo a delinquenti recidivi“.