Chi sono gli altri imputati nel processo Bt Italia. Il procedimento si basa su una presunta truffa da 300 milioni di euro che avrebbero messo ex manager e dirigenti della costola italiana del gruppo. A denunciarla fu proprio la casa madre e ora dopo la condanna di Silvia Truzzoli, si va la dibattimento per un’altra ventina di imputati. E tanti hanno tutt’ora posti di responsabilità in altre aziende. Il dibattimento si aprirà il prossimo 26 gennaio davanti alla seconda sezione penale del Tribunale. Come si evince dal decreto che dispone il rinvio a giudizio sono usciti dal procedimento l’ex amministratore delegato Gianluca Cimini, morto la scorsa estate, e l’ex presidente di Bt Italia Luis Satorre Alvarez per prescrizione. Tra le persone mandate a processo ci sono Corrado Sciolla, successore di Satorre Alvarez alla presidenza di Bt Italia, gli ex direttori finanziari Luca Sebastiani e Alessandro Clerici, e gli ex responsabili delle fatturazioni Giacomo Inganamorte e Antonio Giulio Guarini. E poi anche Andrea Alessandri, come revisore di PriceWaterhousecoopers ed ex responsabile del team di revisione dei bilanci di Bt Italia, che è il solo a rispondere di falsità nelle relazioni o nelle comunicazione dei responsabili della revisione legale. Questi sono solo alcuni dei nomi, ma proseguiremo poi a informarvi su chi sono gli altri imputati nel processo Bt Italia: i pm Silvia Bonardi e Monia Di Marco, titolari dell’indagine chiusa nel febbraio dell’anno scorso in tutto per 24 indagati, hanno contestato a vario titolo i reati di false comunicazioni sociali, emissioni di fatture false per 58 milioni ed anche, solo per un appalto, frode nelle pubbliche forniture. Secondo la ricostruzione, gli indagati, avrebbero ‘abbellito’ i bilanci tra il 2012 e il 2016, con ritocchi per circa 300 milioni con lo scopo di incidere sul margine operativo lordo (Ebitda).