Nino Stocchetti, direttore del Padiglione del Policlinico della Fiera di Milano, è tornato sulle polemiche scoppiate in primavera sulla struttura. “Ci hanno deriso – ha detto – perché non era più necessario, ma come cittadino sono stato felicissimo che siano arrivati meno malati del previsto. Abbiamo scelto di non smantellarlo in estate, e quando è arrivata la seconda ondata siamo tornati e siamo riusciti a riaprire in tempo brevissimo”.
Stocchetti ha poi rivelato che anche Annalisa Malara, la dottoressa che scoprì il primo paziente di Covid-19 in Italia, lavora da ieri all’ospedale della Fiera di Milano. aggiungendo che nessun “medico o infermiere è stato ‘deportato’ qui al Padiglione del Policlinico in Fiera, come si è sentito dire. Tutti coloro che sono venuti qui a lavorare, si sono offerti volontariamente, e la lista di chi si è proposto è lunga”.
Il meccanismo scelto per far funzionare il Padiglione Fiera è quello del ‘mutuo soccorso’. In sostanza gli ospedali più piccoli mandano i loro medici ad aiutare quelli più grandi, che a loro volta mandano i loro rianimatori a far funzionare i moduli all’ospedale della Fiera. “Anche Lodi sta restituendo l’aiuto ricevuto in primavera. Ieri sono arrivati in Fiera 3 medici di Lodi, tra cui Annalisa Malara”.