Il docente appoggia l’aggressione agli studenti di destra. Una presa di posizione che ha sconvolto i ragazzi di Azione Universitaria, bollati come fascisti solo perché dichiaratamente di destra. Luca Bernardini ha deluso e sorpreso negativamente quelli che sono anche suoi studenti: le idee devono circolare libere, soprattutto nelle università. E un’aggressione a una manifestazione pacifica è sempre una sconfitta per chi dovrebbe crescere le future classi dirigenti. Invece no: Azione Universitaria è fascista, dicono. Quindi merita le aggressioni, dicono. Tutti, i ragazzi in primis, sperano che sia stato un momento di intemperanza del professore. Un po’ sull’esempio di quella nonnina finita a processo per gli insulti al Presidente Mattarella che si è giustificata con il clima imposto dai social network. Sbagliare capita a tutti, anche ai professori ordinari che vivono di soldi pubblici. I ragazzi di AU si sono rivolti al rettore per chiedere un doveroso appoggio:
Ha del surreale quanto abbiamo appreso oggi: al comunicato di ‘UdU Statale’, che ieri ha con orgoglio partecipato alla vile aggressione ai danni dei nostri ragazzi, il professore Luca Bernardini, ordinario proprio all’Università Statale di Milano, risponde dicendosi pronto ad affiancarli nelle prossime violenze.
La complicità di chi dovrebbe insegnare al reciproco rispetto è imbarazzante e ci lascia senza parole: le poche che ci sono rimaste le abbiamo scritte al Magnifico Rettore Elio Franzini, chiedendo immediati provvedimenti nei confronti di un docente così apertamente favorevole alle aggressioni di cui si sono macchiati i “compagni”.Nessuno resterà impunito.
Azione Universitaria Milano
Noi dell’Osservatore diamo la nostra solidarietà a chi ha subito l’aggressione e ci auguriamo che il professore Bernardini ritrovi la pacatezza e la misura nei suoi modi e nei suoi pensieri per chiedere scusa.