Parco Adda Nord: arriva la prima assoluzione. Arriva una prima archiviazione nell’inchiesta relativa ai tre dirigenti del Parco Adda Nord. Alex Bani esce dallo scenario tratteggiato dagli investigatori: “Considerato in particolare che le approfondite indagini sulla creazione di un call center dedicato al Parco Adda Nord – scrive il giudice per le indagini preliminari Manuela Scudieri – non hanno portato ad accertate condotte fraudolente da parte dell’indagato dirette a ottenere il finanziamento regionale poi revocato per la mancata realizzazione del progetto, così non risulta possibile sostenere l’accusa per fatti penalmente rilevanti”. Bani era infatti indagato per truffa per un finanziamento regionale da 48mila euro per la creazione di un call center mai realizzato. Insieme a lui nell’inchiesta erano finito anche Giuseppe Luigi Minei, indagato per turbativa d’asta, reato che riguarderebbe l'assunzione di Francesca Moroni, anche lei indagata, nell’ente pubblico. La donna, alle dipendenze del comune di Trucazzano, avrebbe ottenuto un posto nel settore urbanistica del parco grazie alla delibera di una commissione di cui Minei fa parte. Entrambi hanno stanno affrontando il processo la cui prima udienza si è tenuta il 10 ottobre. La vicenda era diventata pubblica con le perquisizioni negli uffici del Parco ordinate dal pm Giovanni Polizzi a settembre 2017. E riguardava anche un altro un fatto: capire perché una multa da un milione e mezzo di euro comminata a una società privata che gestisce una cava del parco sia stata ridotta a poche decine di migliaia di euro. Uno sconto su cui ci sono ancora aspetti da chiarire.