Anche ieri le centraline dell’Arpa hanno registrato concentrazioni di polveri sottili superiore al limite di 50 microgrammi per metro cubo consentiti dalla legge. Infatti la media del Pm10 registrato in città è stato di 74.3 µg/m³: 89 in viale Marche, 74 a Città Studi, 84 µg/m³ in via Senato, 78 al Verziere.
Nonostante dal 2 gennaio siano attive le misure di primo livello, da otto giorni consecutivi si registrano valori medi di Pm10 sopra i limiti, cui vanno aggiunti i sette precedenti al blocco e ARPA non prevede sostanziali miglioramenti nel breve periodo. Il comune ha quindi deciso di anticipare a domani le misure del secondo livello previste dal “Protocollo regionale sulla qualità dell’aria“, che normalmente scattano al decimo giorno consecutivo di superamenti del limite Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo e che si attivano solo il martedì o il venerdì successivi all’ultimo rilevamento di Arpa. “Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell’aria è allarmante – ha dichiarato Marco Granelli assessore alla Mobilità -. Per questo abbiamo deciso di anticipare a domani le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore e soprattutto ad Area B. In questa fase è necessario fare ancora di più”.
Rispetto a quanto attualmente in vigore a Milano (il primo livello del Protocollo regionale e soprattutto Area B) con le misure di secondo livello scatta lo stop dei veicoli trasporto persone fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi e trasporto merci (veicoli commerciali) Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. Inoltre l’ordinanza prevede il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche e ambientali che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.