Sono due i fermati per l’omicidio al Parco Lambro. Si tratta di due salvadoregni di 26 e 28 anni, entrambi affiliati alla gang “Barrio 18” e con precedenti per tentato omicidio. I due sono stati fermati per rapina e per omicidio. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, il delitto non rientra in dinamiche di guerre tra bande: la vittima ha litigato con i due sconosciuti all’interno del parco dopo averli incontrati per caso mentre si allontanava da una grigliata con amici. La discussione sarebbe partita per futili motivi, Calderon Gonzales aveva bevuto molto alcol ed era ubriaco. I due salvadoregni lo hanno picchiato e gli hanno sottratto il cellulare prima di spingerlo, ormai privo di sensi, nelle acque del fiume.
I due sono stati individuati durante la notte nei loro appartamenti in zona Stadera e Bovisa, a Milano. Il più giovane si è nascosto nel cassettone del divano su cui si sono seduti i suoi famigliari nella speranza che gli agenti non se ne accorgessero. Il 26enne, inoltre, tre giorni dopo l’omicidio è stato identificato dalla polizia per una rissa scoppiata nel parco della Martesana. Un episodio che non ha avuto seguiti. Gli investigatori hanno recuperato in casa anche gli abiti che i due presunti assassini hanno usato durante l’aggressione.
“Li abbiamo individuati partendo dalle telecamere del parco che li hanno filmati mentre uscivano e salivano su una Toyota Yaris – ha spiegato Lorenzo Bucossi, capo della Squadra Mobile di Milano – Dopo aver analizzato migliaia di auto siamo riusciti a stringere il cerchio attorno al più giovane dei due fermati“.