Mercoledì la Polizia ha eseguito il Mandato di Arresto provvisorio ai fini di estradizione in campo internazionale, emesso a fine marzo 2020 dalla Federazione Russa, nei confronti di A.M., cittadino russo di 54 anni, ricercato per truffa.
Ieri mattina mercoledì 12 agosto, poco prima di mezzogiorno, l’uomo si è recato presso il Commissariato Città Studi per le pratiche riguardanti la sua richiesta di permesso di soggiorno. I poliziotti di via Cadamosto, nell’analizzare i documenti hanno notato che a carico del cittadino russo vi era una segnalazione nella banca dati Interpol e hanno immediatamente contattato il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale per la Polizia Criminale che ha confermato come l’uomo fosse destinatario del mandato di arresto per il reato “truffa su larga scala”, per il quale, in Russia, la pena massima è di 10 anni.
Secondo la Corte Distrettuale di Leningrado (RUS), infatti, l’uomo, tra il 2011 e il 2019, con l’incarico di direttore di una società statale, avrebbe truffato lo Stato con alcuni complici emettendo e firmando fatture con costi superiori e certificati di consegna energetica con prezzi e date false per poi trasferire illecitamente il denaro accumulato nei conti di un’altra società.
I poliziotti del Commissariato Città Studi, terminati gli accertamenti e le procedure, lo hanno condotto presso la Casa Circondariale di San Vittore a disposizione della Corte di Appello di Milano.