La dichiarazione del Sindaco Sala, secondo cui il CPR di via corelli “non sara’ un centro di detenzione”, accompagnata dal proposito di incontrare Pierfrancesxo Majorino “per capire un po’ cosa possiamo fare”, ha come era facilmente prevedibile causato la razione di alcuni esponenti del centrodestra milanese.
Silvia Sardone, Consigliere Comunale della Lega, ricorda “che persino il ministro Lamorgese ha confermato di voler portare avanti” il progetto del CPR, eppure “si ha sempre più l’impressione che il Sindaco sia allineato agli anarchici e ai comunisti che sono scesi in piazza per protestare“. Secondo la leghistaSala e Majorino “proprio non ci possono pensare di rispedire al loro paese i tanti clandestini che a causa della sinistra hanno riempito piazza e parchi di Milano spesso commettendo crimini“, perché secondo la sinistra “vanno coccolati non rimpatriati“. “Un’ideologia pericolosa – conclude la Sardone – che ovviamente si ripercuote sui cittadini milanesi“.
Secondo l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato “il Sindaco di Milano è sulle stesse posizioni dei no global”, poi ricorda di avere lui stesso visitato la struttura di via Corelli, dove “sono stati spesi circa 1 milione di euro per lavori di ristrutturazione e sono state apportare diverse ed importanti migliorie tra cui un’alta videosorveglianza, dotata di telecamere a raggi infrarossi, a microonde e ottiche, tutte sorvegliate da un’apposita control room. Inoltre, sono state anche installate numerose garitte di sorveglianza, doppie cancellate anti-evasione, arredamenti amovibili per evitare sommosse“. Un progettato e realizzato dell’Aeronautica Militare per “un motivo ben preciso, ovvero che dovrà diventare un vero e proprio centro di detenzione per clandestini, in attesa di espulsione“.
“Se il Sindaco Giuseppe Sala, vorrà cambiare la destinazione in centro di accoglienza – conclude De Corato – ne risponderà in prima persona alla Corte dei Conti visto che” se ciò si verificasse presenterà “un esposto/denuncia alla Magistratura contabile per false spese e per danno erariale a carico dello Stato“.