Blitz dei collettivi studenteschi davanti al Provveditorato, oggi, “per denunciare le folli politiche del governo nei confronti della scuola nonostante i problemi strutturali che in questo periodo stanno provocando una serie di incidenti nelle scuole”.
Con l’iniziativa di oggi i collettivi studenteschi hanno lanciato il corteo “No Salvini day” del 16 novembre. Davanti agli uffici di via Polesine, gli studenti hanno strotolato uno striscione con lo slogan “telecamere e polizia non fanno le scuole sicure. Ci vogliono ignoranti e ci avranno ribelli”. Per gli studenti il “Piano Scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per telecamere e polizia aggravando il controllo sociale nelle scuole. Ogni giorno dobbiamo subire ore di lezioni frontali con programmi parziali e male organizzati con una visione distorta, eurocentrica ed eteropatriarcale. Noi rivendichiamo una scuola diversa”.
“La cultura – aggiungono – è lo strumento con il quale possiamo organizzarci e spezzare le catene dell’oppressione e del neoliberalismo che ormai si dota, in tutto il mondo, di politiche autoritarie, nazionaliste e anche totalitariste”.
Per questo il 16 novembre “scenderemo in piazza con il No Salvini Day , identificando Salvini come il punto di congiuntura in una serie di politiche razziste di sfruttamento e oppressione diffusi”. Il corteo di venerdì si chiuderà davanti all’Ambasciata Usa “dimostrando la nostra solidarietà alle carovane migranti che in queste settimane marciano verso gli Stati Uniti d’America partendo dall’Honduras e attraversando tutta l’America Latina”.