Assolto Gino Zoccai ex presidente della compagnia area Volare. Il manager è stato assolto in appello da tutte le accuse di bancarotta, mentre in primo grado era stato condannato per alcuni fatti residuali. Soddisfatto dell’esito del processo il difensore Mario Zanchetti per l’assoluzione di fronte alla corte d’appello di Milano presieduta dal dottor Gamacchio. La compagnia Volare nei primi anni Duemila era partita come il primo tentativo di creare una low-cost tutta italiana, ma già nel 2004 era entrata in una crisi irreversibile. I diversi tentativi di rifinanziarla per rilanciarla non sono mai andati a buon fine, allargando sempre di più un buco multimilionario che l’ha affondata definitivamente nonostante fosse arrivata a collegare 13 scali italiani e 11 stranieri. Dal tracollo è scaturito un processo che ora sempre chiudersi definitivamente, poche infatti le possibilità che possa venir presentato un ricorso al terzo grado di giudizio. Ora che è assolto Gino Zoccai ex presidente della compagnia area Volare, si chiude dunque una vicenda giudiziaria con al centro uno dei più grandi crac finanziari italiani dei tempi recenti.
Chi è Zoccai – Zoccai, è parte di una storica famiglia di gioiellieri: la Zoccai Gioielli è arrivata alla quarta generazione e conta un centinaio di dipendenti. Negli anni aveva aperto una serie di punti vendita monomarca negli scali aeroportuali, forse proprio da lì all’imprenditore venne in mente di provare a lanciarsi nel business dei trasporti aerei con una formula nuova. Idea concretizzatasi in Volare, ma poi naufragata.
Un avvertimento per il low cost? – La vicenda di Volare lascia però aperto un interrogativo: è impossibile creare una compagnia aerea low cost italiana? Perché i finanziamenti, almeno all’inizio, non mancavano. E nei primi anni Duemila si poteva viaggiare molto, si era persino prima della crisi economica del 2008. Dunque se è finito male il tentativo in quegli anni, forse Volare è la pietra tombale sull’idea di spostarsi a poco prezzo nella Penisola.