Auchan lascia l’Italia: 18mila posti a rischio. I lavoratori si sono mobilitati per evitare che l’addio del colosso francese si trasformi in una catastrofe economica per migliaia di famiglie:
Considerata la rilevanza nazionale della vertenza Auchan – BDC/CONAD, chiediamo l’attivazione di un serio processo di ricollocazione che coinvolga AFM e Conad, dando la precedenza nelle assunzioni al personale proveniente da Auchan Retail Italia. L’AFM è ancora molto presente in Italia ed è proprietaria di aziende del calibro di Decathlon, Pimkie, Kiabi, Leroy Merlin, Bricocenter, Bricoman, Castorama, Lillapois, Ceetrus, Zodio, Fluch, Norauto, Oney, Midas, Jules. Vogliamo invitare le altre aziende dell’AFM in Italia, aziende che puntano sulla Responsabilità Sociale come fattore differenziante, a cercare una soluzione di ricollocamento per i collaboratori in esubero di Auchan Retail Italia (in particolare riguardo agli 800 collaboratori della sede centrale, dei depositi e delle sedi regionali). Chiediamo inoltre la massima attenzione da parte dei sindacati nazionali, delle istituzioni, della politica e dei media. Vogliamo rimarcare che nei mesi precedenti al closing nessuno di Auchan Holding ha messo al corrente della situazione i collaboratori italiani, che sono venuti a sapere le cose dai giornali! Chiediamo che qualcuno finalmente racconti la verità o almeno la cerchi con sincerità e indipendenza. Ci appelliamo alle persone libere e di buona volontà perché siano fatti tutti i necessari approfondimenti e soprattutto sia effettivamente salvaguardata il più possibile l’occupazione anche con processi di ricollocazione.
Collaboratori Auchan Retail Italia