La corsa del tridente parte a Natale. Perché l’unica certezza per ora in tema di elezioni regionali è che si parte dalla prossima settimana con la campagna vera e propria. Per ora tutti stanno a guardare, anche perché molti non hanno nulla da decidere: sono a traino di chi manovra il timone. E i capi stanno stringendo le ultime alleanze. Il fronte progressista certificherà l’alleanza Pd-M5S (più chi ci sta) dopo il voto interno del Movimento 5 Stelle, perché di fatto il via libera al nome di Majorino da Conte c’è già. Moratti sta aggiustando il tiro: l’addio di Nando dalla Chiesa motivato dal posizionamento nel centrodestra della lista dell’ex sindaco in realtà aiuta molto la Lady a ritrovare un’identità di fondo che le si confà. Fontana invece sta ancora cercando di capire chi mettere nella sua lista perché la Lega sta perdendo pezzi qui e là e non è detto che i fuoriusciti vogliano fare la lista con lui. Quelli più sereni di tutti sembrano i Fratelli d’Italia perché vada come vada faranno il risultato migliore della loro storia, dunque tra l0ro la discussione è solo chi si candiderà nei colleghi sicuri e chi no. Ma che si vinca o meno, la strada porta comunque a una vittoria di fatto. Le liste saranno il problema di tutti da lunedì in poi perché la corsa del tridente parte a Natale, ma ancora non sono definiti tutti i nomi. Inoltre, si deve ancora diradare la nebbia su tutti i partiti e partitini di seconda fascia come i Radicali e altri che prima o poi dovranno scegliere da quale polo farsi attrarre. In ogni caso sarà un Natale caldo.