Presidio degli agenti della Polizia locale milanese e di altre città lombarde promosso dal sidacato Sulpl (Sindacato unitario lavoratori della Polizia locale) per chiedere più tutele e assistenza per la categoria nel giorno dello sciopero nazionale della categoria. Al presidio, che si è tenuto in largo 11 settembre a pochi passi dalla sede della prefettura, hanno partecipato oltre un centinaio di lavoratori.
La richiesta è quella di “modificare la legge che regola il corpo della Polizia locale che è stata modificata ed è peggiorativa rispetti alla legge quadro del 1986 – ha spiegato Daniele Vincini, dirigente Sulpl -. Con questa legge siamo tornati indietro di 40 anni”. Gli agenti chiedono in particolare la tutela legale per eventi accaduti durante il servizio, no al blocco delle assunzioni, il riconoscimento della categoria usurante e gravosa, progressioni di carriera all’interno delle fasce di appartenenza, tutele assicurative identiche a quelle della polizia di Stato. Al presidio ha portato la sua solidarietà anche l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. “Gli agenti chiedono che nella nuova legge nazionale delle Polizie Locali vengano introdotte nuove garanzie per la categoria che equipari i vigili ad agenti di polizia giudiziaria – ha spiegato -. Come assessore regionale alla polizia locale in questi anni, nonostante la legge nazionale non lo abbia ancora previsto, ho introdotto tutele infortunistiche con fondi dedicati agli agenti feriti temporaneamente, permanentemente o deceduti in servizio, diventando la prima Regione in Italia a farlo”.