Nuovo episodio di violenza ai danni di un dipendente ATM. Questa volta è accaduto in piazza Angilberto, dove, la scorsa notte, l’autista del bus 95 è stato aggredito da un uomo, visibilmente ubriaco. A denunciarlo è il Consigliere Comunale Silvia Sardone: “Il pestaggio di questa notte ai danni di un conducente della linea 95 è di una gravità inaudita. A Milano troppi balordi, quasi sempre extracomunitari come anche in questo caso, sono liberi di fare ciò che vogliono sui mezzi pubblici. Il Comune pensa ai rincari, ma forse dovrebbe concentrarsi di più sulla sicurezza: chi si trova alla guida di autobus, soprattutto in periferia la notte, è fortunato se torna a casa integro. Al conducente aggredito va tutta la mia solidarietà e gli auguro una pronta guarigione. So in che condizioni sono costretti a lavorare ed è inaccettabile che il Comune non corra ai ripari”.
Sardone conclude proponendo possibili provvedimenti da prendere per tutelare il personale viaggiante, “Una possibile soluzione potrebbero essere i tornelli in entrata sui mezzi di superficie, perché spesso chi aggredisce è privo di biglietto e con una barriera all’ingresso non potrebbe salire a bordo per poi scatenare il panico come è successo anche stanotte. Non passa giorno che alle segreterie dei sindacati dei dipendenti Atm non vengano denunciati episodi di violenza: il Comune vuole continuare a rimanere spettatore passivo?”.
Ad aggredire il conducente sarebbe stato un un cileno di 39 anni che è stato denunciato per lesioni, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Il sudamericano infatti, dopo essere salito sul mezzo visibilmente ubriaco, ha iniziato a molestare i passeggeri. Quando il conducente di 55 anni ha bloccato la marcia per farlo scendere, l’uomo ha spaccato un finestrino con una bottiglia. A quel punto il 55enne è stato costretto a fermare il mezzo per far uscire i passeggeri. In quel momento il cileno lo ha colpito con un pugno al volto. L’aggressore è quindi stato fermato mentre l’autista, con l’occhio tumefatto, è stato trasportato in ospedale.