Il Comune ha deciso d’inserire il complesso di palazzine liberty dell’Ortomercato di viale Molise, insieme a un’ex colonia a Cesenatico del valore di quasi 3 milioni di euro, all’interno del “Fondo immobiliare II“, nato poco meno di dieci anni fa per valorizzare alcune proprietà di Palazzo Marino. Per aggiudicarle al valore stimato di 22,5 milioni di euro è necessario che il giorno dell’incanto siano vuote. Sorge quindi il problema di sgomberare quella occupata da cinque dal Collettivo “Macao” per evitare sia sottostimata, o addirittura non aggiudicata.
Una questione sulla quale l’Assessore al Demanio Roberto Tasca ha dichiarato, “Io non dico che vada tutelato l’abusivismo o il fatto che si occupano le case, ma è inutile dire che buttiamo fuori qualcuno facendo vedere che noi siamo forti. Va affrontato un tema, cerchiamo di arrivare alla regolarizzazione dove è possibile, confrontandoci con questi soggetti. Si può discutere. Io sono cresciuto frequentando i centri sociali ed è legittimo che i giovani abbiano i loro spazi aggregativi, riconosco la funzione sociale di questi centri. Si troverà una soluzione prima di metterlo in vendita”.
Posizione prevedibilmente non condivisa dall’Assessore a Sicurezza di Regione Lombardia Riccardo De Corato, che ha prontamente ribattuto, “Non solo in sei anni nessuno ha mai mosso un dito contro gli abusivi, ma l’assessore al bilancio, Tasca, con spirito da ex sessantottino, si è premurato di rassicurare coloro che occupano illegalmente la struttura, affermando che la strada che vorrebbe percorrere il Comune, è quella di un confronto con il collettivo per arrivare a trovare soluzioni pacifiche e alternative. Ancora una volta l’amministrazione si prepara a mettere in campo la ditta di traslochi Sala&Co. per organizzare lo spostamento degli occupanti che, ovviamente, sempre con il benestare del Comune, dovranno trovare un’altra casa, meglio se abusivamente”. Concludendo ironicamente,”Non ci stupiremmo, prossimamente, di vedere l’assessore Sessantottino Tasca a un aperitivo o un ‘balla coi nudi’ organizzato dai centri sociali, magari anche con il contributo del Comune“.
Dal canto loro i membri del collettivo ne hanno per tutti e lo fanno sapere attraverso un comunicato in cui dichiarano, “In un momento in cui la repressione fascista percorre l’Europa e Salvini controlla le questure il più importante governo di sinistra rimasto in Italia, che fa dell’innovazione sociale e culturale il suo cavallo di battaglia, pensa di sgomberare e privatizzare uno dei più significativi luoghi di sperimentazione della città: siete Politicamente Defunti“.