Arriva un esposto in procura per la vicenda del “killer dei parafango”, l’uomo, un senza dimora iracheno di 37 anni, che in sella a una bici danneggia i paraurti delle auto. Un gesto deliberato che sta causando non pochi problemi e danni ai residenti di zona 9.
L’uomo, già denunciato e arrestato in passato, continua a colpire ad ampio raggio al punto che sarebbero circa 200 le persone le cui auto sono state danneggiate negli ultimi mesi e che hanno già sporto denuncia. Su Facebook e’ nato un gruppo “dedicato”, dove si raccolgono segnalazioni, ci si confronta, si scambiano foto dei veicoli danneggiati e si cerca soprattutto una soluzione. Perché il “killer”, dopo l’arresto di febbraio, sarebbe tornato a colpire insistentemente proprio nelle ultime settimane. Sul tema i social sono molto attivi, c’e’ chi ha preso “in mano” la questione e ha spiegato come fare: “Si richiede di tornare in questura o carabinieri e fare un’ integrazione” alla denuncia, riporta un utente.
“Esponete il fatto – sono le istruzioni diffuse su Facebook -, fate scrivere che notando altre vetture con lo stesso danno nella via avete fatto una ricerca in internet inserendo parafango e la via fino a trovare diversi articoli intitolati al “killer del parafango. Stampate il danno della vostra vettura che verrà allegata alla denuncia” insieme ad alcuni articoli sulla vicenda già apparsi sulla stampa. Ora, i cittadini, che sollecitano l’intervento delle istituzioni, hanno deciso di presentare anche un esposto in Procura auspicando un intervento.