Il Viminale ha comunicato che un kosovaro rintracciato a Milano è stato espulso con accompagnamento alla frontiera in quanto ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato per la sua contiguità con ambienti dell’estremismo islamico.
Si tratta di un ventitreenne già stato espulso nel 2015 con decreto emesso dal Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato: aveva infatti svolto attività di propaganda in rete a favore dello stato islamico, inneggiando al jihad e contattando, virtualmente, miliziani dell’organizzazione terroristica presenti in Siria. Lo scorso 2 novembre lo straniero è stato rintracciato a Milano, dove aveva vissuto nel 2015, e arrestato per inosservanza del divieto di re-ingresso sul territorio nazionale prima del termine dei 10 anni dalla data della sua espulsione e nuovamente rimpatriato.
Salgono così a 349 le espulsioni eseguite dal gennaio 2015 ad oggi, di cui 112 nel 2018.