La Lega dei commissari perde pure Bastoni. E subito scatta un’espulsione. Eppure la linea leghista rimane la stessa: sono traditori. Sembra un filo un riflesso di anni da commissariamento perpetuo, perché come ha notato qualcuno, al comunicato del commissario Cecchetti non hanno applaudito virtualmente nemmeno venti persone. Per carità, numeri compatibili con i tesserati leghisti che ormai sono poche centinaia, ma comunque pochi per un partito accusato per anni di avere una “bestia” di sistema social.
Questo il comunicato di Cecchetti:
Prendiamo nuovamente atto, esattamente come avevamo fatto la settimana scorsa con Formenti, Lena e Mura, della analoga decisione dei consigliere Bastoni di tradire il mandato ricevuto da migliaia di elettori e militanti leghisti e abbandonare il nostro gruppo regionale.
Peraltro decisione attesa, dato che in un recente passato lo stesso Bastoni aveva già annunciato e poi ritirato le dimissioni dal gruppo.
Anche per Bastoni ovviamente
il Comitato di Disciplina e Garanzia, ha decretato l’espulsione dal nostro movimento.
Anche per Bastoni non si capisce davvero la motivazione per questo tradimento, se non la ricerca di posti futuri, e non ci venga a tirare fuori la manfrina trita e ritrita ‘dell’autonomia e la difesa delle identità regionali’ perché sono temi quotidiani dell’agenda politica della Lega e questo è sotto gli occhi di tutti.Lo dichiara l’on. Fabrizio Cecchetti, coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier
Curioso che però dalle parti di via Bellerio si faccia finta di nulla. Eppure i tesserati del Comitato Nord sono parecchi visto che è appena partito. E pure i leghisti fuoriusciti non sono pochi se si pensa che sono giù in grado di presentare una propria lista alle regionali. Magari una che si richiami ai temi originari della Lega Nord e meno alle attenzioni di cosa pubblica Amazon o Netflix. Perché quelle saranno piattaforme importanti, ma agli elettori del Nord forse interessano più altri temi.