Vincono Inter e Milan. I rossoneri rimangono a + 2

Vincono Inter e Milan. I rossoneri rimangono a + 2Grazie alla terza vittoria consecutiva l’Inter è passata 3-1 sul campo dello Spezia nell’anticipo della 33ma giornata della serie A, portandosi per due ore in testa alla classifica con 69 punti, superata poi di nuovo in serata da Milan che ha battuto il Genoa 2-0 . I nerazzurri si sono portati sul 2-0 con le reti di Brozovic nel primo tempo e Lautaro Martinez nel secondo. All’88’ Maggiore ha riacceso le speranze dei liguri, ma nel recupero Alexis Sanchez, in contropiede, ha chiuso il match.

 Il Milan torna a vincere, risponde punto a punto all’Inter (+2), riconquista la vetta e tiene viva l’appassionante corsa allo scudetto. Contro il Genoa sblocca Leao che dopo 11′ interrompe l’astinenza dal gol dei rossoneri su splendido assist di Kalulu, poi sigilla Messias allo scadere. Una prestazione non entusiasmante quella dei rossoneri ma è una vittoria che pesa tantissimo perché solleva il Milan di un po’ di pressione dopo i pareggi col Bologna e col Torino e perché arriva in una giornata in cui la clamorosa notizia della trattativa tra Elliott e il fondo del Barhain Investcorp rischiava di distrarre o per lo meno minare gli equilibri di squadra.

Il Milan raccoglie il massimo con uno sforzo minimo. Nel primo tempo si registra un solo tiro in porta dei rossoneri, quello della conclusione al volo di Leao su gran cross dalla destra di Kalulu, schierato terzino per sostituire Calabria non al meglio per problemi di stomaco e costretto al forfait dell’ultimo minuto. Così si rivede Gabbia, di nuovo titolare dopo più tre mesi, a far coppia con Tomori. Nonostante i problemi di formazione, il Genoa impensierisce il Milan solo sul finale del primo tempo con il tentativo di Galdames e al 93′ quando il solito Maignan compie il miracolo intercettando sulla linea il colpo di testa di Hernani. I rossoblù sono in piena lotta salvezza e non sono squadra in grado di impensierire chi lotta per il titolo. Ma alcuni giocatori rossoneri sono lontani dalla loro migliore condizione. Saelemaekers sbaglia tanto, forse troppo. Kessie, per l’occasione capitano al posto di Calabria, è ancora lontano dall’essere il metronomo del centrocampo rossonero. Giroud che non segna da un mese e mezzo, va vicino al gol al 12′ della ripresa ma spara alto di prima intenzione su cross troppo arretrato di Saelemaekers. Sbatte i pugni a terra, tanta è la voglia di tornare decisivo ma ci dovrà riprovare nel derby di Coppa Italia di martedì perché Pioli lo richiama in panchina per Rebic. Esce anche un deludente Saelemaekers, sostituito da Messias. Sono poche le emozioni pure nella ripresa, il colpo di scena arriva dalla panchina rossonera con Pioli che richiama Gabbia e inserisce Krunic. Kalulu torna centrale con Tomori e il centrocampista si improvvisa terzino. A cinque minuti dalla fine, l’allenatore rossonero cambia ancora dà una chance a Diaz e Ballo-Touré che triangola con Theo Hernandez, bravo a crossare al centro per Messias che trova il raddoppio.

Il Milan festeggia sotto la Curva nella festa dei 70 mila tifosi di San Siro. Il popolo rossonero ci crede, Pioli aveva detto che lo si deve fare fino alla fine e martedì c’è da conquistare la finale di Coppa Italia affrontando proprio l’Inter. Il Genoa fermo a 22 punti rischia sempre di più e si fa decisiva la sfida contro il Cagliari della prossima giornata.