Il rapitore di bambini: “E’ colpa di Salvini”. Sembrerebbe assurdo a chiunque, ma non a Ousseynou Sy, il senegalese che rapì 51 ragazzini con uno scuola bus e che furono salvati solo grazie al pronto intervento dei carabinieri. Eppure l’uomo ha provato a ribaltare la frittata parlando del suo gesto come di un atto di protesta per i migranti morti in mare e scaricando la colpa sull’ex ministro degli Interni. Sarebbe a causa delle politiche di Matteo Salvini se lui ha deciso di prendersela con i ragazzini, forse come retaggio della sorte che spesso tocca ai più giovani in Africa dove vengono scambiati come merce o arruolati come bambini soldato. Il suo attacco contro dei ragazzini inermi sarebbe solo una reazione a Salvini. Una posizione che ha fatto saltare sulla sedia i leghisti: “Il silenzio rende complici. Lo dice a sua discolpa il senegalese Sy che, nei suoi sproloqui anti-Salvini, adesso si esprime come i centri sociali. Che qualcuno l’abbia ammaestrato a dovere? Sia come sia, la ‘risorsa’ che ha pianificato un atto dimostrativo sequestrando un bus con 51 ragazzini cremaschi, atto che possiamo ben immaginare come sarebbe finito se non fosse stato per l’intervento delle autorità, farebbe meglio a stare zitto. Lui sequestra un autobus e la colpa sarebbe di Salvini? Di fronte a simili vaniloqui, dato che è stato appurato che non è affatto incapace di intendere e volere, l’unica è condannarlo il prima possibile all’ergastolo e chiudere una volta per tutte questa brutta storia”. Così il consigliere regionale leghista Federico Lena, cremonese.
Intanto a destra si registra un caso di giustizia efficente e adeguata, Carlo Fidanza, europarlamentare di Fratelli d’Italia ha dichiarato: “Finalmente giustizia è fatta. Una sentenza dura, giusta ed esemplare conferma che Ousseynou Sy ha agito con l’intento di provocare una strage e con finalità terroristiche. Un gesto che non ha provocato vittime solo grazie al coraggio e alla prontezza degli studenti e delle forze dell’ordine!”.
Anche dal M5S ci sono commenti positivi: “Ringraziamo per il loro lavoro le autorità inquirenti e gli organi giudiziari, capaci, in tempi celeri, di rendere giustizia agli studenti e alle studentesse che quel giorno insieme ai loro insegnati erano su quel bus. Ragazzi e ragazze capaci di mostrare, in un momento tanto drammatico, una capacità di reazione tale da scongiurare quelle che avrebbe potuto essere una vera e propria strage” così il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Regione Lombardia Massimo De Rosa commenta la sentenza di condanna dell’imputato Ousseynou Sy, l’autista di origini senegalesi, che il 20 marzo 2019 dirotto’, tenne in ostaggio e poi diede alle fiamme un bus con 50 bambini, due insegnanti e una bidella a San Donato Milanese, senza provocare vittime.Alle famiglie italiane resta da sperare che Sy non diventi un esempio per tanti altri che usano i politici per prendersela con le scolaresche di ragazzini che, come dovrebbero sapere anche i terroristi come Sy, non votano.