“Dopo C.so Buenos Aires, iniziano a registrarsi i primi feriti anche sulla pista ciclabile di viale Monza, a Milano. Oggi infatti, un uomo di 87 anni è caduto dalla sua bicicletta in seguito alla collisione con un furgone” commenta così l’ex vice sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, immigrazione e polizia locale, Riccardo De Corato, il sinistro avvenuto stamane in viale Monza all’altezza di Sesto Marelli intorno alle 11.30.
“Auguro una pronta guarigione al ciclista, soccorso dal 112 e portato all’ospedale di Sesto. Fortunatamente al momento le sue condizioni non destano preoccupazione. I milanesi dovranno abituarsi ad assistere impotenti ad episodi come quello di stamattina. Questo è solo uno dei tanti sinistri che si verificheranno su questo insicuro tracciato ciclabile fatto con la fretta di chi ha voluto sfruttare la pandemia per rivoluzionare la città. Adesso, una delle tante conseguenze di questi nuovi tracciati, così fatti, è il congestionamento del traffico. A Milano gli incidenti che vedono coinvolte bicilette e monopattini elettrici sono aumentati grazie anche alla follia del Comune di Milano che ha creduto che tracciare due righe per terrà volesse dire realizzare piste ciclabili. Mentre nei mesi di giugno, luglio e agosto del 2019 a Milano il totale degli incidenti sulle due ruote è stato di 451, nello stesso periodo di quest’anno è di 577, compresi in questa cifra anche i sinistri in monopattino. Dal primo giugno ad oggi, solo a Milano, Areu ha registrato 683 richieste di soccorso per cadute da bici, investimenti ciclista e incidenti in monopattino”.
“Persino una nota compagnia assicurativa, nei giorni scorsi,– conclude De Corato – ha pensato bene di mettere in piazzale Loreto un cartellone pubblicitario di allerta per gli automobilisti: MANI SUL VOLANTE E OCCHIO ALLA CICLABILE”.