Durante questa seconda settimana di novembre 2020, nell’ambito di servizi antispaccio e di contrasto ai reati predatori, la Squadra Mobile della Questura di Milano ha arrestato 9 persone.
L’attività capillare sul territorio, condotta degli investigatori della Sesta Sezione della Squadra Mobile milanese, ha interessato varie zone della città tra cui Ponte Lambro, parco della Martesana, Stazione Centrale, Rogoredo, Porta Genova e Comasina.
Martedì 10 è stato arrestato cittadino italiano di 19 anni a Quarto Oggiaro. Nell’ambito di alcuni servizi in zona, i poliziotti hanno notato un sospetto via vai di persone presso uno stabile di via Longarone. Dopo alcuni accertamenti, hanno effettuato la perquisizione di un appartamento che il giovane ragazzo condivideva con la zia. All’interno della camera da letto, sono state trovata due piante di marijuana già fiorite alte oltre un metro e mezzo; all’interno dell’armadio, attaccati ad uno spago, rami di piante con “cime” di marijuana già essiccate per un peso totale di quasi 200 grammi. Inoltre, all’interno di un barattolo in vetro, i poliziotti hanno rinvenuto altri 40 grammi di marijuana e qualche dose di hashish. Il cittadino italiano nonostante la giovane età annovera già precedenti specifici: nel 2017, ancora minorenne, fu sorpreso in flagranza mentre spacciava cocaina.
Nella stessa giornata, transitando per Piazzale Selinunte, gli agenti della Squadra Mobile hanno controllato una cittadina romena di 30 anni e, dalle verifiche in banca dati, è emerso che sulla stessa fosse pendente un provvedimento restrittivo disposto a seguito di una condanna per il reato di danneggiamento e occupazione abusiva.
Il giorno dopo, mercoledì 11 novembre, 4 persone sono state le persone arrestate per spaccio e furti: nel primo pomeriggio, gli agenti impegnati in un servizio mirato in zona Garibaldi Venezia, hanno notato due cittadini stranieri già segnalati perché autori di furti e rapine in strada e hanno deciso di seguirne i movimenti. Giunti in via Vitruvio, uno dei due si è avvicinato ad un’anziana signora del 1945 che in quel momento era ferma ad osservare la vetrina di una pasticceria della zona. Dopo essersi scambiati cenni di intesa, uno dei due malviventi si è posto alle spalle della donna mentre il complice faceva da palo. Con destrezza ha infilato la mano nelle tasche del giaccone dell’anziana vittima che, dopo alcuni istanti, si è accorta ed ha cominciato a discutere con lo straniero. Gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti e, dopo avere accennato ad una fuga, i due stranieri di origine algerina sono stati bloccati. Privi di documenti hanno asserito di essere minorenni ma l’esame osseo e i loro precedenti penali hanno confermato, oltre alla maggiore età, una serie di precedenti dello stesso tipo. I due cittadini algerini, irregolari sul territorio nazionale, sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato e processati per direttissima.
Sempre mercoledì è stato arrestato un 33enne italiano per detenzione di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso la sua abitazione a Settimo Milanese nel corso della quale sono stati rinvenuti, occultati in più parti della casa, oltre 1,5 kg di marijuana, 600 grammi di hashish e 50 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, macchine per il sottovuoto e materiale per il confezionamento. L’italiano, pluripregiudicato e sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, è stato associato al carcere di San Vittore e contestualmente il Magistrato di Sorveglianza ha revocato l’affidamento in prova ripristinando la misura carceraria.
Gli agenti, transitando in serata nei pressi di Piazza Napoli hanno notato un cittadino del Gambia di 38 anni muoversi con fare sospetto, guardandosi ripetutamente intorno e sempre al telefono. Poco dopo è stato raggiunto da un’autovettura condotta da una ragazza che ha accostato fermandosi proprio accanto alla persona monitorata. Quest’ultimo è salito a bordo dell’autovettura e ha ceduto qualcosa alla ragazza ricevendo in cambio del denaro. A scambio effettuato il cittadino gambiano è sceso e i poliziotti hanno fermato immediatamente entrambi. La donna, un agente di commercio italiana del 1971, è stata trovata in possesso di due dosi di cocaina appena acquistata. Oltre alla segnalazione alla prefettura di competenza in qualità di consumatrice, le è stata ritirata la patente di guida sul posto. Lo straniero, gravato da numerosi precedenti per spaccio, è stato arrestato e processato per direttissima.
Giovedì 12, invece, gli agenti della Sesta Sezione hanno arrestato un cittadino tunisino per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. All’altezza di Piazzale Corvetto lo straniero si è avvicinato a un insegnante italiana del ’62 e, dopo averla afferrata per il collo, le ha strappato la collanina d’oro dove era attaccata anche la fede nuziale. Il marito della donna, che era in sua compagnia, lo ha inseguito. In zona erano presenti anche i poliziotti in abiti civili i quali hanno assistito all’intera scena. Lo straniero, per guadagnare la fuga e sottarsi all’arresto ha sferrato una testata a un agente il quale non ha riportato conseguenze. Occultata nella tasca dello straniero è stata ritrovata la collanina appena rapinata alla parte lesa alla quale è stata restituita in sede di denuncia. Il cittadino nordafricano è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico immediatamente posto sotto sequestro ed è stato arrestato per rapina, resistenza e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Venerdì i poliziotti hanno arrestato un cittadino italiano del 1978 con numerosi precedenti per spaccio. Gli agenti, transitando nel primo pomeriggio lungo via Mincio, hanno notato che, all’angolo con via Oglio davanti al supermercato “Carrefour”, era presente un cittadino italiano successivamente identificato per un 42enne con precedenti per spaccio, che, con fare sospetto, si era incontrato con un cittadino straniero al quale aveva consegnato un involucro, facendo un movimento come per occultare qualcos’altro negli slip. Gli agenti sono intervenuti bloccando i due uomini e hanno rinvenuto, in mano al pusher italiano, 2 involucri in cellophane contenenti eroina, dal peso lordo complessivo di circa grammi 2, e, in possesso dello straniero acquirente, 2 involucri in cellophane contenenti eroina, del peso lordo complessivo di circa grammi 2, acquistati poco prima in cambio della somma di 40 euro. L’acquirente è stato segnalato alla locale autorità prefettizia in qualità di assuntore di sostanze stupefacenti. Da una perquisizione personale effettuata a carico del pusher, sono stati rinvenuti inoltre all’interno dello slip che indossava, nr.4 involucri in cellophane contenenti eroina, dal peso lordo complessivo di circa grammi 4,2 il tutto posto sotto sequestro.
A seguito di numerose rapine perpetrate in danno di farmacie della zona sud di Milano, la Polizia di Stato ha organizzato un servizio mirato di osservazione statica e dinamica di diversi obiettivi ritenuti sensibili, in particolare farmacie. Tale attività si è rivelata decisiva nel pomeriggio di venerdì 13 novembre quando, alle ore 19.00 circa, ha fatto ingresso nella farmacia “LLOYD 34” di via Marocchetti nr.9, un individuo che, impugnando un cacciavite con il volto coperto da una mascherina chirurgica e dal cappuccio della felpa in testa, si è diretto a passo deciso verso la cassa, oltrepassando il bancone dove al momento si trovava una delle farmaciste che, vistasi minacciata, si è spostata il più lontano possibile.
Sono intervenuti prontamente gli agenti del gruppo “Falchi” della 6^ Sezione della Squadra Mobile, appostati strategicamente all’interno della farmacia – già rapinata due volte i precedenti lunedì 9 e mercoledì 11 – che hanno bloccato il rapinatore, disarmandolo del cacciavite, evitando così l’ennesima rapina. L’uomo, un 24enne italiano pregiudicato per rapina con altri precedenti per furto e stupefacenti, è stato arrestato.