Ieri mattina, in via Melchiorre Gioia, Forza Italia e Fratelli d’Italia, hanno svolto un gazebo in comune per raccogliere firme a sostegno del referendum consultivo sulla riapertura del tratto di Naviglio Martesana da Cassina de Pomi a Via Carissimi. Alla presenza del Consigliere Comunale, Fabrizio De Pasquale (FI), il Coordinatore di Forza Italia nel Municipio 2 Otello Ruggeri, i consiglieri del Municpio 2 Antony Mammino e Dionigi Caligaris (entrambi di FI), il Presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità del Municipio 2 Riccardo Truppo e numerosi militanti di entrambi i partiti, sono stati più di un centinaio i cittadini – per lo più contrari al progetto – che si sono fermati a firmare.
Al termine del gazebo, Fabrizio De Pasquale ha commentato: “Sono da sempre contrario alla riapertura di questi falsi Navigli per questo, non sono qui solo in veste di certificatore delle firme, ma, soprattutto, come convinto sostenitore di un referendum che sono certo vedrà prevalere quanti come me pensano che il progetto comporterà solo spreco di denaro pubblico e incalcolabili disagi per i residenti delle zone interessate”.
Riccardo Truppo ha invece affermato: “Ci troviamo di fronte ad un momento unico di grande partecipazione popolare il numero dei cittadini aderenti aumenta sempre più. Il referendum non puo che essere la strada giusta. Ci aspettiamo che il Sindaco ne prenda atto e smetta di fare annunci sensazionalistici di pura propaganda elettorale sulla sua persona. – concludendo – Di questo passo, il traguardo delle firme necessarie è vicino“.
Proprio mentre i due partiti di centrodestra raccoglievano firme, il Ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli definiva il progetto di riapertura Navigli una sciocchezza, auspicando che il Comune facesse un referendum sulla questione per raccogliere il parere dei milanesi, con conseguente reazione della maggioranza a Palazzo Marino.
Primo a ribattergli con un post su Facebool l’assessore all’Ambiente e Mobilità, Marco Granelli: “Noi crediamo che il progetto navigli serva a Milano per valorizzare un tesoro della sua storia: l’acqua; per le politiche ambientali, per valorizzare gli spazi della città come abbiamo fatto in Darsena, per essere competitivi nel turismo con altre città“, sottolinenado di avere raccolto “osservazioni importanti” fra la gente e spiegando infine che “ora dobbiamo cercare i soldi, i 150 milioni necessari, da aggiungere ai 1.600 milioni che abbiamo già messo sui quartieri“. Dopo di lui anche l’assessore Pierfrancesco Maran è intervenuto sul tema, sepre con un post su Facebook “Lega e 5 Stelle rappresentano un Governo che ad oggi sa dire solo dei no a Milano e più in generale ogni volta che c’è da fare un investimento che non sia assistenzialismo.No Navigli, no soldi per le Olimpiadi – concludendo – il giorno in cui inizieranno a dire dei Si non sarà male”.