Questa milano è una camera a gas

Questa milano è una camera a gas. Rilevazioni, allarmi, immagini satellitari e il caro vecchio naso confermano che siamo in emergenza. E’ una vera emergenza, non come quelle che scoprono certi giornalisti mettendo insieme numeri a caso e impressioni personali.

Questa Milano è una camera a gas. E non è colpa della auto. Sono gli edifici a non essere più compatibili con l’ambiente, è necessario accettarlo. E’ difficile perché si tratta di liberarsi di un altro preconcetto legato al Novecento, ma necessario per sopravvivere. Non possiamo ignorare che i tempi sono cambiati, così come i dati di fatto. La realtà non è più costituita dal mondo delle grandi fabbriche che producono auto a carbone, sono proprio gli edifici dove viviamo e lavoriamo a contribuire in modo significativo a rendere l’aria irrespirabile. Sarebbe ora di un gesto veramente forte: invece di continuare a prendersela con le auto private e basta, il sindaco potrebbe proporre un gesto forte per dare un segnale. Dovrebbe chiudere gli uffici pubblici fino a emergenza finita.

Non possiamo continuare a vedere auto diesel della polizia che fermano auto diesel dei privati cittadini. La formula è quanto mai azzeccata: i cittadini sono privati infatti del loro diritto a muoversi, mentre le istituzioni non fanno nulla. Perché non invertire la logica lasciandosi alle spalle il secolo più sanguinoso e dannoso della storia umana? Chiudiamo gli uffici pubblici, i servizi essenziali possono essere gestiti da remoto (per carità non le metro perché non siamo ancora in grado), ma qualunque tipo di certificato può essere ottenuto online, senza necessità di spostarsi per andare a prenderlo. Chiudiamo questa camera a gas, o almeno diamo un segnale forte che l’ambiente ci interessa davvero perché se no sono chiacchiere. E’ facile prendersela con gli altri, ma è ora che le istituzioni smettano di imporre limiti e regole sono ai cittadini privati dei diritti. Smettiamo di privare i cittadini dei loro diritti e iniziamo ad agire come comunità. Chiudiamo i giganteschi e spreconi immobili pubblici. Questa Milano è una camera a gas e dobbiamo trovare il modo di uscirne senza dover abbandonare la città.