Lo Stato vince sempre. Questa è la vera notizia dentro la notizia sull’arresto di Matteo Messina Denaro. In fondo non lo sarebbe una notizia, se all’Italia non piacesse coltivare le proprie paure e paranoie. Per l’ennesima volta non c’è stato il tempo di festeggiare l’arresto dell’ultimo rimasuglio della mafia corleonese che si rilanciavano interviste di fiancheggiatori di mafiosi che alludevano a trattative tra Stato e mafia, secondo la solita genialata di dare più credito alla malavita che alle forze dell’ordine. Ma a leggere il Sole24Ore di oggi si capisce che lo Stato vince sempre per la sua capacità di condurre lotte nel lungo periodo: si parla di qualcosa come 9mila persone arrestate e 5 miliardi di euro sequestrati. Per smantellare un’organizzazione come questa non bastano cinque minuti, ma ci vuole un’organizzazione molto più potente come lo Stato. Magari piano, ma alla fine il topo cade sempre in trappola. E questa volta pure l’ultimo stragista se ne va dietro le sbarre dopo aver vissuto in clandestinità per decenni. Noi dell’Osservatore vogliamo solo rivolgere un grande grazie a tutti i servitori dello Stato che hanno contribuito a chiudere un’epoca, da Mattarella in giù fino all’ultimo cittadino per bene. E al diavolo i complottismi che piacciono tanto a quelli “a cui non la si fa”.