Per una ripartenza “in sicurezza” delle attività produttive c’è l’ipotesi di spalmare il lavoro non su cinque ma su sette giorni: “scaglionare il lavoro magari su 7 giorni anziché su 5, con orari di inizio diversi per l’evitare l’utilizzo eccessivo dei mezzi pubblici in determinate fasce” ha detto ieri il Presidente della Lombardia Attilio Fontana parlando in Consiglio regionale.
“Sono tante le proposte degli gli scienziati e dei tecnici che siederanno con noi domani al Tavolo dello Sviluppo“, ha aggiunto Fontana, non ci sarebbe stata nessuna pressione di Matteo Salvini sulla riapertura e il nuovo piano di normalità, “Assolutamente no, domani riuniamo il tavolo della competitività e volevamo annunciare la partenza della fase di avvicinamento alla riapertura“. Una precisazione resasi necessaria dopo che il Sindaco Beppe Sala aveva dichiarato: “Lascio ad ognuno di voi le vostre riflessioni, la mia idea è che ieri mattina Salvini ha detto ‘gli italiani sono stufi di stare in casa, riapriamo’ e Regione Lombardia ha eseguito“.