Questore: la violenza giovanile inzia a preoccupare

Questore: la violenza giovanile inzia a preoccupare“Quello che noi stiamo cercando di capire è se quella è sola una scenografia o se contiene un fenomeno preoccupante per la nostra convivenza civile. (…) Il fenomeno è complesso e in questo momento ci guardiamo bene dall’etichettarlo, però riteniamo che ci sia qualcosa che va analizzato bene perché inizia ad essere preoccupante: pensare che in pochi minuti 300 persone scendano in piazza con quell’attegiamento è sicuramente inquietante”. E’ quanto ha dichiarato il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, nel corso di una conferenza stampa in questura dove è stata illustrata l’attività che ha portato ad indagare 11 ventenni e tre minorenni per i disordini scoppiati sabato scorso nel popolare quartiere San Siro, dove si erano ritrovati circa 300 giovanissimi per seguire le riprese di un videoclip di un rapper.

“Siamo alla sesta attività che coinvolge ragazzi molto giovani, con provvedimenti anche di natura restrittiva e con un contenuto di pericolosità esponenziale e potenziale molto importante” ha ricordato il questore, parlando di “episodi preoccupanti, che destano la nostra attenzione, basta dire che a riferire di questo fenomeno ci sono i dirigenti della Digos e della squadra mobile”. Sottolineando che si tratta di “episodi che fanno riflettere” e di non voler “assolutamente criminalizzare l’ambiente musicale”, Petronzi ha affermato che “per me è preoccupante ciò che si può ripetere e qui mi sembra che ci siano degli elementi di potenziale ripetibilità”. “Se fosse solo ed esclusivamente un fenomeno di polizia – ha concluso – noi abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla”.

Nel corso dell’incontro nella sede della polizia in via Fatebenfratelli, il dirigente della Digos, Guido D’Onofrio, ha evidenziato come nei disordini di sabato scorsa ci sia stata “una reazione antisistema” che va indagata, precisando che al momento si esclude qualsivoglia aspetto di tipo eversivo.

Askanews