Quattro quindicenni sono stati posti in comunità dalla Polizia di Stato perché ritenuti responsabili di sei rapine, una tentata estorsione, furto, minacce e due aggressioni ai danni di alcuni loro coetanei. I minori erano presenti sui social con account in cui rivendicano l’appartenenza al quartiere San Siro e si proponevano con profili violenti dove mostravano comportamenti da veri boss, sullo stile di ‘Gomorra’ e da ‘bimbi soldato’.
Le sei rapine sono state messe a segno tra settembre 2020 e febbraio nei pressi di CityLife e piazzale Giulio Cesare. Il gruppo composto da una quindicina di ragazzi, aveva sempre lo stesso modus operandi: individuata la vittima, il capobanda la raggiungeva con un pretesto. Sopraggiungevano quindi gli altri per rapinarla. Vittime e rapinatori si conoscevano di vista, o tramite contatti social o per comuni frequentazioni scolastiche. Erequenti la minacce per fare in modo che le vittime non parlassero. I minorenni facevano parte del gruppo che aveva partecipato al video del rapper Neima Ezza.