Tutto quello che non funziona nelle manutenzioni MM
Vorrei rassicurare il lettore: anche se da questo titolo si potrebbe ricavare un tomo lunghissimo, ci limiteremo ad una analisi dei punti più eclatanti. E grazie al candidato in Comune e in Municipio per la Lista Milano Popolare Franco Vassallo, evidenzieremo i tre punti che più stanno danneggiando gli inquilini delle case popolari gestite da MM.
“Prima di tutto una premessa, questa vicenda inizia in via Tofano, ma è l’esempio di tutto quello che non va in tutta la città. È assurdo a pensarci bene, ma il cuore della vicenda è tutta là: un inquilino vede cambiata la propria caldaia e dopo un anno e mezzo si trova a fare la doccia al freddo. E pazienza, può capitare. Quello che non ha senso e non dovrebbe capitare è che il padrone di casa, nell’ordine: lo lasci due mesi senza acqua calda, nonostante ripetute segnalazioni, si debba affidare ad una perizia privata pagata dal cittadino, non risolva ancora il problema, decida che la colpa è di una mancata manutenzione e alla fine si scopra che il tubo era difettoso. Si decida di cambiarlo. E si lasci un altro mese un anziano con gravi problemi di salute in balia di un pezzo che può mandare il blocco l’intera caldaia in qualsiasi momento.
Primo problema: è sempre colpa degli inquilini. Non funziona l’ascensore? Colpa vostra che lo avete vandalizzato. Non lo hai vandalizzato tu in persona? Eh, beh, qualcuno sarà stato. E pace se MM dovrebbe avere una sorveglianza. Vale anche per le caldaie, i cancelli e persino gli incidenti. Infatti MM non è certo il miglior liquidatore sinistri del mondo…
Passiamo poi ai cancelli carrai. Via Fleming, via Pastonchi, via Tofano. Tutti aperti, 24 ore su 24. poi ci si domanda da dove venga il degrado. Ma vi pare possibile che si possano lasciare le porte aperte, consentendo ogni tipo di traffici e viavai di perdigiorno? Eppure è precisamente quello che succede da anni. E se per gli ascensori si può capire che manchino i pezzi o che gli interventi siano costosi, per riparare un cancello ci vorrà mica uno scienziato della Nasa o il budget di Expo, no?
Secondo problema: l’orrore della quotidianità. MM soffre della Sindrome di Sala, per cui si presta attenzione solo ai grandi eventi. La normale amministrazione è vista come una cosa irrilevante. E i risultati si vedono.
In ultimo, il problema degli ascensori. Ogni anno va peggio. Invece di affrontare la questione in modo strutturare si passa di rattoppo in rattoppo, calciando il problema giù per la strada, fin quando non è troppo tardi e intervenire costa il doppio.
Terzo problema: mancanza di visione per le case popolari. È evidente che la sinistra non ha un piano. E allora diciamolo: se MM non è in grado che restituisca la gestione del patrimonio ERP comunale ad ALER. Che aveva ed ha tutti i difetti del mondo, ma almeno sapeva come riparare un cancello.”