L’aggressione a un Militare avvenuta in stazione Centrale per mano di un extracomunitario irregolare che lo ha colpito alle spalle con delle forbici mentre gridava “Allah Akbar!” , fortunatamente senza ferirlo gravemente, ha come era prevedibile fatto insorgere il centrodestra, le cui bordate sono state rintuzzate dalla segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani: “Destra e Lega ci risparmino la solita retorica populista strumentalizzando l’aggressione al giovane militare, che merita solo rispetto e un augurio di pronta guarigione“, ha detto, esprimendo “solidarietà a Matteo Toia” e “ferma condanna per la vile aggressione commessa“.
Secondo il segretario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, invece, “Non è possibile che non passi giorno a Milano senza che un immigrato extracomunitario non commetta un grave reato. Qualche giorno fa un senegalese ha cercato di aggredire una ragazza fuori da una discoteca, ieri un africano si è denudato in pieno centro in piazza Edison, stamattina un uomo in piazza Duca d’Aosta tenta di uccidere e aggredisce con delle forbici un nostro militare, ferendo al collo, mentre urla ‘Allah Akbar’. Ma ci rendiamo conto? A Milano ormai la sicurezza e’ fuori controllo“. “Complimenti – aggiunge – invece ai nostri militari per la prontezza e l’efficacia con cui hanno fermato e immobilizzato questo assalitore, auguri di pronta guarigione al militare ferito“, auspicando che “ora la magistratura indaghi e faccia chiarezza“.
l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato, che saputo dell’aggressione ha portato la sua solidarietà ai militari in Piazza Duca d’Aosta, ha definito l’episodio di oggi “veramente grave“.
De Corato non esclude si possa parlare di “un’aggressione terroristica di matrice islamica” sottolineando che “gli extracomunitari continuano ogni giorno a bivaccare sulle aiuole e all’interno dello scalo ferroviario, ad importunare, aggredire e derubare i passanti e, principalmente i nordafricani, a spacciare indisturbati” fino ad arrivare alle “aggressioni ai militari“. De Corato ha a sua volta ribadito, “la situazione è ormai fuori controllo, bisogna procedere con la bonifica dell’area da sbandati e delinquenti: servono Polizia e pulizia“, azioni “concrete per riportare immediatamente la legalità e, di conseguenza, il decoro all’interno e all’esterno dello scalo ferroviario“. Ma “la giunta e Sala sottovalutano che si tratta di una delle zone più a rischio e nella piazza continua a mancare un presidio della Polizia Locale“.
Anche secondo Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Stazione Centrale e zone limitrofe sono ormai “una vera e propria polveriera sotto gli occhi di tutti. Gli unici a non essersene accorti sembrano essere i membri della giunta milanese, che pensano di risolvere l’emergenza sicurezza con aiuole, arbusti e composizioni floreali”, servono invece “più agenti nelle strade, maggiori controlli, potenziamento delle pattuglie. E’ inaccettabile – ha concluso Comazzi – che le migliaia di persone che ogni giorno arrivano a Milano trovino questo raccapricciante biglietto da visita“.
Secondo Silvia Sardone, Consigliere Comunale della Lega, l’episodio “rappresenta un punto di non ritorno” nell’indifferenza del “Comune” che “fa sempre finta di non sentire ed ecco i risultati”. La prova, conclude la Sardone che “l’accoglienza indiscriminata tanto cara alla sinistra si dimostra fallimentare ogni giorno di più“.