La pressione mediatica funziona: liberati i pescatori italiani in Libia. Noi ne saremo stati solo una piccolissima goccia nel mare, ma siamo felici di aver partecipato con il contagiorni e agli articoli a dare visibilità alla vicenda. Oggi possiamo unirci al coro per dare una buona notizia: dopo 108 giorni di prigionia senza nemmeno un’accusa, ecco che il governo è riuscito a muoversi e gli italiani sequestrati sono stati liberati. Non risulta che ci siano state operazioni militari, quindi forse dietro il rilascio dei pescatori c’è un accordo con il generale Haftar. Ma questo è il momento di festeggiare la buona notizia. Erano reclusi senza accuse, pare per un braccio di ferro con il dittatore libico che pretendeva la liberazione di cinque criminali. I suddetti sarebbero appartenenti a clan molto potenti che appoggiano il generalissimo, ma se siano diretti a casa anche loro forse lo sapremo nei prossimi giorni. Forse mai. Almeno però è possibile gioire per i compatrioti rientrati al sicuro e pronti agli abbracci delle famiglie. Possiamo inoltre confermare che la pressione mediatica funziona: liberati i pescatori italiani in Libia oggi, domani potrebbe essere utile per qualcos’altro. Le violazioni dei diritti sono sempre più frequenti in questo periodo storico e la stampa può servire più di altri. Oggi e domani noi nel nostro piccolissimo, ci saremo.
1 commento su “La pressione mediatica funziona: liberati i pescatori italiani in Libia”
I commenti sono chiusi.
Pingback: Putin dietro la liberazione dei pescatori italiani in Libia - Osservatore Meneghino