Con l’assoluzione di Fontana che farà Moratti da grande? Perché fino a poco tempo fa la tendenza che si respirava era quella di una Letizia Moratti lanciatissima verso la candidatura a presidente di Regione Lombardia. Perché Fontana era ormai fuori gioco dopo due anni pesantissimi e una concorrenza anche interna alla Lega che sembrava averne segnato il destino politico. Il meglio che si poteva aspettare era di uscirne senza manette ai polsi. O almeno così sembrava. Perché il governatore lombardo ha dimostrato di avere effettivamente un fisico più tosto del previsto, così come si era vantato quando sottolineava le differenze tra lui e Giulio Gallera. E ora Lady Moratti e chi già era ai suoi piedi per un posto al sole nel prossimo Consiglio regionale si trovano davanti uno scenario nuovo. Con l’assoluzione di Fontana che farà Moratti da grande? Perché la strada per Palazzo Lombardia non è chiusa del tutto, ma sicuramente è meno spianata del previsto. Matteo Salvini sembra non aver manifestato particolare predilezione per Fontana, ma ora il governatore se ne può fregare. Se si ricandida, i posti in lista li chiederanno a lui nonostante la Lega militarizzata di Salvini. Dunque Moratti ha molte scelte, ma meno di prima. Anche perché i peones pronti a sacrificarli cani, gatti e dignità fanno presto a cambiare bandiera. Per lei però questa fase intermedia potrebbe essere l’occasione proprio per selezionare chi ha senso come alleato in una corsa elettorale e chi è il caso di tirare in barca solo se c’è da tappare qualche buco. I grandi politici sanno aspettare e sfruttare anche le situazione all’apparenza più sfavorevoli. E per lei questo sarà un primo vero banco di prova di intelligenza politica.