In via Val Cannobina ennesima anziana truffata dopo che in buona fede ha aperto la sua casa a quelli che riteneva onesti lavorati. Solo che i truffatori hanno grande fantasia e capacità opportunistiche notevoli. E trovano il sistema per escogitare nuove situazioni per loro favorevoli. Così dopo l’incendio all’impianto rifiuti di via Chiasserini hanno preso la palla al balzo fingendosi tecnici dell’Arpa. Così hanno convinto la donna che avevano preso di mira a farli entrare in casa, con la scusa di dover verificare la salubrità dell’aria dell’appartamento a causa della nube sprigionata dall’incendio divampato nei giorni scorsi
L’episodio è avvenuto ieri, poco prima di mezzogiorno, i due truffatori si sono presentati come dipendenti dell’azienda regionale incaricati di accertare lo stato dell’aria nelle abitazioni in via Val Cannobina. Hanno invitato la pensionata a raccogliere i propri gioielli su un tavolo per impedire che potessero essere fusi dagli strumenti utilizzati per la verifica. Uno dei due l’ha distratta e l’altro ha preso i preziosi e circa mille euro in contanti nascosti in casa. La donna si è accorta della truffa e ha chiamato la polizia quando i due erano già andati via.
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