Si è svolto ieri una riunione dei Capigruppo congiunta con l’Ufficio di presidenza con le società Milan e Inter che, spiega il presidente del Consiglio Comunale Lamberto Bertolè “dà il via a un percorso di trasparenza che ha l’obiettivo di consentire al Consiglio comunale di conoscere e approfondire il progetto San Siro per esprimersi in merito. Nei prossimi giorni convocheremo le Commissioni Demanio, Sport e Urbanistica e in quelle sedi le società illustreranno il progetto. Successivamente il tema sarà portato in aula e il Consiglio comunale si esprimerà con un ordine del giorno di indirizzo alla Giunta, come richiesto dal sindaco. Il percorso politico si affiancherà a quello tecnico nell’interesse della città e nei tempi previsti dalla legge“.
In seguito il Sindaco Sala è nuovamente intervenuto sul tema dichiarando: “Se il nuovo San Siro a capienza ridotta sarà uno stadio per soli ricchi? Mi pare che i posti del nuovo stadio, se ci sarà un nuovo stadio, saranno 60mila, quindi la riduzione sarebbe limitata, non sarà uno stadio come quello della Juventus. Se così fosse, certamente lo vedrei come un problema, perché il calcio è uno sport popolare“.
“So – ha proseguito Sala – che una parte dei rappresentanti del Consiglio comunale ha chiesto garanzie su questo punto. Non è semplice, perché l’economia di mercato detta le regole. Certamente la vedrei come un problema, il calcio è uno sport popolare e Milano ha due grandi squadre, quindi certamente non auspico una via per aumentare significativamente il prezzo dei biglietti, ma non credo che sia questo il punto per cui le squadre vogliono lo stadio“.
Pur ribandendo il suo “legame con San Siro” e la “volontà di ristrutturarlo“, il sindaco ha concluso: “Ma se le squadre ritengono che la via sia un’altra, vanno ascoltate nel rispetto di tutte le regole“.