Per il settimo anno consecutivo tornano i “Giovedì di Gorla”, incontri aperti alla popolazione tenuti dagli specialisti dell’Asst Gaetano Pini-CTO al Polo Riabilitativo Fanny Finzi Ottolenghi, in via Isocrate 19 a Milano. “Replichiamo l’iniziativa perché riceviamo numerose richieste e apprezzamenti dai cittadini del quartiere“, spiega il dott. Lorenzo Panella, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’ASST Gaetano Pini-CTO e ideatore del progetto. “È importante avere una popolazione informata- aggiunge Panella– perchéuna maggiore consapevolezza sul proprio stato di salute è un viatico importante per invecchiare bene“.
I ‘Giovedì di Gorla’, che si terranno nell’aula Colombo del Polo Fanny dalle ore 18 alle 19, partono il 26 settembre. Il primo appuntamento è dedicato alla riabilitazione dopo una frattura di femore e sarà tenuto dal dottor Panella. Il 24 ottobre il tema saranno le gambe gonfie, interverrà il chirurgo vascolare, Gabriele Di Luca, responsabile di un ambulatorio al Presidio Pini. Il 28 novembre, invece, Oreste Febo, Direttore della Uoc Cardiologia Riabilitativa e Pneumologica con sede al Cto, incontrerà la popolazione per parlare dell’assenza di fiato e di quando il cuore ne è responsabile. L’ultimo incontro, il 19 dicembre, è dedicato alle patologie della mano, con il dottor Pier Luigi Tos, Direttore della Uoc Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva.
Gli incontri gratuiti durano un’ora: i primi 30 minuti sono dedicati alle spiegazioni dello specialista, la seconda mezzora invece è dedicata alla domande del pubblico che sarà libero di esprimere i propri dubbi o di portare all’attenzione dello specialista dei casi concreti su cui ragionare. “Gli argomenti scelti sono abbastanza trasversali in modo da poter coinvolgere qualsiasi fascia della popolazione“, aggiunge il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione dell’Asst Gaetano Pini-CTO.
“Abbiamo ideato i Giovediì di Gorla perché l’ospedale non può e non deve essere un’isola – conclude Panella- ma è parte integrante del quartiere. Aprire le porte del nostro Polo significa far conoscere il valore umano e professionale che contiene“.