Sul futuro dello stadio Meazza nel quartiere di San Siro, che le squadre di Inter e Milan, vorrebbero fosse abbattuto per far posto a una nuova e più moderna struttura, fanno squadra i cittadini della zona, che hanno dato vita al Comitato di coordinamento San Siro, favorevole alla ristrutturazione del vecchio stadio e alla riqualificazione dell’area secondo i criteri ispirati da Fridays for Future, contrari a nuove cementificazioni e consumo di suolo, per una mobilità che non ingeneri traffico e inquinamento.
Il Comitato di Coordinamento San Siro è “apartitico – si legge in una nota – e si propone di raccogliere tutti i cittadini, associazioni, gruppi che vedono nella ristrutturazione dello stadio Meazza un’alternativa possibile e più vicina all’identità del quartiere e ai diritti dei cittadini. Certamente l’area intorno al Meazza va rivista e ristrutturata. Ma siamo convinti – scrivono – che la strada giusta non sia necessariamente quella costruire un nuovo stadio, cementificare ancora, creare nuovi centri commerciali e grattacieli. Siamo per il si a spazi dedicati ai giovani, allo sport, al verde comune, alla conservazione dell’identità del quartiere“. ‘Si’convinto del Comitato San Siro alla tutela di tutta l’area ovest di Milano – non solo quella vicina allo stadio – che comprende Monte Stella, l’Ippodromo, ex-Trotto, Parco di Tenno, Parco delle Cave, ex-piazza d’Armi – un comprensorio che è un polmone verde per la città e che va preservato“. E si’ “all’attenzione per i risvolti finanziari di tutto il progetto“.
Da parte del Comitato anche alcune perplessità e domande circa il futuro dell’area: “quando i fondi, proprietari oggi delle due squadre usciranno dall’investimento nel giro di 3-5 anni, che cosa sara’ dei lavori in corso? Non lasceranno i cantieri aperti per anni? Quali sono i veri interessi finanziari oltre allo stadio? Che cosa succederà all’investimento ex-trotto una volta abbattuto il Meazza? E all’Ippodromo? Quali sono i veri partner finanziari? Quali speculazioni finanziarie ci sono?“.
“Vogliamo fare tutto il possibile per conservare l’identità del quartiere ippico/sportivo/residenziale” ha detto Gabriella Bruschi presidente del Comitato coordinamento San Siro. “In questa direzione va – in prima istanza – la nostra indagine per appurare se è vero che non si possa ristrutturare il Meazza. Detto ciò è chiaro che la zona va riqualificata ma non nel senso di una nuova cementificazione, ma della tutela del suolo, del verde, dei criteri ecologici e dei diritti dei cittadini“.