A margine della presentazione del libro scritto con Aldo Bonomi ‘Nel labirinto delle paure‘, l’Assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino è intervenuto in merito alla questione immigrazione, auspicando una politica che rimetta al centro “progetti di integrazione, una revisione profonda della nostra impostazione sull’immigrazione e dia spazio allo ius soli ma solo se è il tassello di un progetto complessivo, non possiamo solo avanzare quella proposta“.
Aggiungendo: “Dobbiamo proprio ripartire dalle questioni fondamentali per dare senso a una politica alternativa a quella della paura. Siamo di fronte a disegno di internazionalizzazione del sovranismo che si basa anche sul fatto che bisogna offrire l’immigrato come capro espiatorio” concludendo che la sinistra “può rottamare tutte le facce che vuole ma non le sue ragioni di fondo perché li c’è il motivo di una nuova politica di riscatto sociale“.
Per niente d’accordo l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, che si è chiesto “cosa serve ancora all’assessore Majorino per rendersi conto che la politica migratoria portata avanti da lui è stata un totale fallimento?”, rispondendo “la politica deve far rispettare le leggi e rimandare a casa chi è in Italia senza averne titolo” al Sindaco Sala che nel corso dello stesso evento aveva sostenuto”la politica deve impadronirsi del tema dell’immigrazione facendo proposte“.
De Corato continua “arriva Majorino che chiede una politica che rimetta al centro progetti di integrazione, una revisione profonda della nostra impostazione sull’immigrazione e dia spazio allo ius soli” e ancora “dice persino che siamo di fronte a un disegno di internazionalizzazione del sovranismo. Forse vuole candidarsi alla Europee per fuggire da Milano“. concludendo, evidentemente “non gli è bastato che abbiano rubato persino a casa del Sindaco” o “appurare dalle tabelle del Ministero che i migranti che NON hanno diritto all’asilo oscillano tra il 60 e l’80%“.