Dopo l’attività del Commissariato Mecenate che ha portato nei giorni scorsi all’arresto del titolare del Bar Family per detenzione ai fini di spaccio di droga, il Questore di Milano Sergio Bracco, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., mercoledì 16 dicembre ha disposto la revoca della licenza dell’esercizio commerciale “Bar Family” che è stata notificata ieri giovedì 17 dicembre 2020 dagli agenti del Commissariato Mecenate.
Giovedì scorso 10 dicembre, verso le ore 14.30, i poliziotti del Commissariato Mecenate avevano perquisito il locale nel corso di un servizio antispaccio e, all’interno di uno scaldabrioches, avevano trovato un bilancino elettronico di precisione e, nel retrobottega dietro ad uno specchio, un involucro con un grammo di hashish e numerosi ritagli di buste di plastica di colore azzurro utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente. Avvolti nello stesso materiale, c’erano due involucri con cocaina (dal peso di un grammo ciascuno) nascosti dietro il cassetto utilizzato per la posa di caffè. Vicino alla cassa, infine, erano stati trovati nr. 2 cellulari, una noccoliera e due coltelli da 8 cm di lama.
La perquisizione della cantina di pertinenza del bar, al piano seminterrato di via Parea 19, effettuata con l’ausilio delle unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, aveva portato al rinvenimento, nei pressi della stessa, di bilancini di precisione, un telefono cellulare, 5 sacchetti e involucri con 145 grammi di cocaina, un bicchiere di carta con 51 involucri di cocaina dal perso totale di 25 grammi, nr. 1 panetto e due pezzi di hashish da 72 grammi totali.
La revoca si è resa necessaria dopo i numerosi interventi effettuati dagli agenti del Commissariato Mecenate che hanno portato all’arresto del titolare del bar, giovedì scorso, per detenzioni ai fini di spaccio di droga e alla sua denuncia per il possesso abusivo di armi. L’arresto del 41enne cittadino egiziano, cui era stata sospesa la licenza del bar per 10 giorni lo scorso dicembre 2019, segue di pochi mesi quello effettuato l’11 febbraio 2020 nelle medesime circostanze di tempo e di luogo. Pochi mesi fa, a giugno 2020, infine, era terminato l’obbligo di presentazione presso il Commissariato Mecenate inflittogli a seguito dell’arresto.
L’art. 100 del T.U.L.P.S. prevede, qualora si ripetano i fatti che hanno determinato la sospensione, che il Questore possa revocare la licenza di un esercizio.