Altri tre spazi all’asta in Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta dei negozi di piazza Duomo 21 (ex vetrina a insegna Ruggieri) e di due altre vetrine nel corso centrale del “Salotto” (precedentemente assegnate a Mejana e Zadi). La gara prevede la presentazione, entro il 15 maggio, delle offerte economiche e di quelle tecnico-commerciali.
“Il percorso di valorizzazione della Galleria non si ferma – dice l’assessore al Demanio, Roberto Tasca -. Si intravedono segnali della ripresa di interesse da parte di numerosi settori economici e siamo fiduciosi di poterci allineare con le attese di ripresa per tutto il commercio cittadino. Siamo convinti che la Galleria tornerà ad essere il Salotto che siamo stati abituati a conoscere in questi ultimi anni”.
Per il negozio di piazza Duomo 21 – 47 mq – la base d’asta è di 136.291 euro di canone annuo. Per la vetrina in Galleria (ex Zadi) da 101 mq si parte da 292.880 euro, mentre per l’altra (ex Mejana) di 50 mq la base d’asta è di 144.990 mila euro.
Le categorie commerciali ammesse al bando sono l’abbigliamento, l’alta sartoria, gli accessori di design e pregio, la profumeria di lusso, l’arte e l’antiquariato, l’arredamento e l’illuminazione d’autore. Ma anche la tecnologia multimediale, i prodotti farmaceutici, la gioielleria e le gallerie d’arte.
Dei 100 punti complessivi in palio per stilare la graduatoria della gara, 60 sono riservati all’offerta tecnica. Si tratta di valutare la qualità e l’eccellenza delle proposte commerciali. Tra i requisiti richiesti ci sono il pregio e prestigio dell’attività commerciale, nel campo del made in Italy o internazionale, la qualità estetica del progetto in relazione alla funzionalità degli ambienti e degli arredi e infine le fasce orarie di apertura al pubblico. Sono invece 40 i punti in palio per l’offerta economica.