Ripristinare la legalità e il decoro di aree degradate o utilizzate in maniera impropria, nell’ambito di un percorso di riqualificazione ambientale e sociale lungo le sponde del fiume Lambro. È l’obiettivo degli interventi avviati dallo scorso dicembre da parte dei settori Transizione ambientale e Demanio e della Polizia Locale con la collaborazione della direzione urbanistica e verde e del Municipio 3 in ambito Cascina Gobba, più precisamente nelle aree di via Padova 366 e adiacenze e via Rizzoli, all’altezza del civico 70 e alle spalle del distributore di benzina.
L’area di via Padova è in buona parte occupata abusivamente dall’attività di uno sfasciacarrozze che nelle scorse settimane è stata posta sotto sequestro: si provvederà ora a una pulizia profonda e alla messa in sicurezza. Nell’appezzamento a fianco sono invece presenti alcune attività di orti spontanei. L’Amministrazione, insieme al Municipio 3, oltre a censire gli attuali ortisti e interloquire con essi, individuerà una procedura per verificare la possibilità di destinare regolarmente le aree a uso ortivo, prevedendo contestualmente un percorso di affidamento delle stesse.
L’area di via Rizzoli è di proprietà di INPS ed è attualmente occupata da orti abusivi e baracche realizzate con materiali di fortuna e dove negli ultimi mesi si sono verificati diversi incendi. Il settore Ambiente è già intervenuto per rimuovere significative quantità di rifiuti ingombranti riversati nelle aree attigue, di proprietà comunale. Molti anche gli interventi delle Forze dell’ordine e della Polizia locale, ultimo quello di domenica scorsa, quando sono state individuate 4 persone all’interno di una baracca costruita abusivamente, 22 bombole di GPL e una stufa catalitica.
Da dicembre a oggi l’Unità problemi del territorio della Polizia locale ha effettuato 15 sopralluoghi nell’area di via Rizzoli, provvedendo anche a rimuovere baracche e a pulire l’area con l’ausilio di Amsa, ed è intervenuta diverse volte in via Padova per verificare la presenza di carovane.
L’Amministrazione ha inoltre emanato un’ordinanza che impone alla proprietà di demolire i manufatti abusivi e procedere alla messa in sicurezza e al ripristino della salubrità dei terreni entro 90 giorni. Una volta sistemata, l’area potrà essere rigenerata a verde e rientrare negli interventi di rimboschimento realizzati nelle aree attigue nell’ambito del progetto “Re Lambro”.
“L’obiettivo dell’amministrazione è riportare legalità, decoro e qualità ambientale a queste aree – dichiarano la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo e gli assessori ai Lavori pubblici Marco Granelli e all’Urbanistica Pierfrancesco Maran – contrastando l’abbandono di rifiuti, l’occupazione abusiva, gli incendi. Così queste aree potranno essere meglio vissute dal quartiere e valorizzate”.