Lamorgese che si fa? Continuano le aggressioni alla Polizia

https://it.wikipedia.org/wiki/Luciana_LamorgeseLamorgese che si fa? Continuano le aggressioni alla Polizia. E’ successo a Casoria venerdì 15 aprile, ma le cronache ne hanno parlato poco. A Napoli, un poliziotto fuori servizio, dopo essersi accorto che due malintenzionati stavano forzando il suo scooter per rubarlo, si è diretto verso i soggetti qualificandosi. Gli uomini a quel punto si sono messi a correre cercando di dileguarsi, ma il poliziotto, un agente dell’Ufficio Prevenzione Generale, li ha inseguiti aspettando rinforzi. A quel punto i due malviventi hanno fatto dietrofront massacrato di botte l’agente fuori servizio, addirittura con lo stesso casco del collega, colpendolo ripetutamente in testa e continuando ad accanirsi con una violenza spropositata, tirando calci e pugni. Grazie all’arrivo di alcuni passanti, gli aggressori hanno deciso di dileguarsi. Fortunatamente attraverso alcune telecamere di sorveglianza, uno dei due soggetti è stato identificato e fermato dalla Polizia. Il video mostra immagini che non possono avere giustificazione alcuna. Servono sanzioni più severe. Non ci stanchiamo e non ci stancheremo mai di ripeterlo. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “Non c’è più rispetto del ruolo e della funzione degli agenti di polizia. E’ come se vigesse ormai il principio dell’impunità e questa non è una cosa che possiamo permetterci. Questi soggetti sono consapevoli che spesso non devono rispondere delle malefatte operate, quindi si sentono autorizzati a delinquere”. “Questo non lo possiamo permettere, servono più garanzie a tutela dei nostri colleghi e di tutti gli operatori delle Forze dell’Ordine, che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per il bene collettivo. Auspichiamo che in questa circostanza, quantomeno gli autori possano rispondere di quanto fatto, visto che le immagini non lasciano alcun dubbio su quanto accaduto. Immagini incontrovertibili e di una violenza inaudita. Speriamo ne possano rispondere pienamente senza attenuanti che giustifichino il loro agire e gli consentano sconti sulla pena”.
Facciamo i nostri più sentiti auguri di pronta guarigione al collega

di Stefano Paoloni